La famiglia Garbellini dona una chiesetta al Comune polesano

Mercoledì 20 Giugno 2018
La chiesetta di Veratica
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SALARA - Una nuova pagina della storia di Salara è stata scritta: la chiesetta di Veratica dedicata alla Madonna della Neve diventa proprietà del Comune, nonché di tutta la comunità di fede da sempre affezionata al simbolo cristiano. I proprietari, la famiglia Garbellini, Fausto, Luca, Lucio, Lary, Maria, Sergio e Michele avevano manifestato l’intenzione di donare la chiesa di Veratica al Comune purché si impegnasse a mettere in sicurezza e successivamente ristrutturare l’immobile destinandolo d iniziative di carattere culturale nonché renderlo disponibile per le celebrazioni ecclesiastiche collegate al mese mariano e alla ricorrenza della “Madonna della Neve” del 5 di agosto, alla quale è intitolato l’immobile. 
Secondo le fonti storiche disponibili, la chiesetta fu benedetta e aperta al pubblico l’11 agosto 1882 con decreto del Vescovo di Adria, Giuseppe Apollonio e con essa una statua della Vergine intitolata alla “Madonna della Neve”. 
Gratitudine e profondo riconoscimento per il nobile gesto sono stati manifestati dal sindaco Andrea Prandini che ha seguito l’iter della donazione, perfezionatosi e concluso con l’atto notarile di formale cessione.
Questo simbolo della tradizione locale collocato nella caratteristica località di Veratica, ora è patrimonio della collettività.
La proprietà dal 1882 passò alle varie generazioni della famiglia Garbellini. Il legame tra questo suggestivo luogo di culto e la famiglia non si è mai interrotto e continuerà anche dopo questa generosa scelta che permette a tutto il paese di riappropriarsi di questa chiesetta, deteriorata dallo scorrere del tempo e bisognosa di lavori di sistemazione.
«L’impegno dell’Amministrazione comunale è di riportare all’antico splendore questo prezioso dono - ha spiegato il sindaco Prandini -, custodirlo con la massima perizia con l’intento di curare il mantenimento e la conservazione del valore storico e culturale, garantendone il decoro e pulizia».
Prandini ha espresso anche la piena disponibilità affinché questa chiesa possa continuare ad essere utilizzata dalla parrocchia di Salara. Si tratta infatti di un luogo consacrato a tutti gli effetti. Dopo la firma degli atti, un brindisi e una foto di rito tra i presenti.
Ultimo aggiornamento: 22 Giugno, 13:22 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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