ROVIGO - Alessandro Lodi ha riportato la FemiCz Rugby Rovigo in testa alla classifica del campionato dopo oltre tre anni. Per la gioia del patron rossoblù Francesco Zambelli e dei tifosi. Per la precisione l'attesa è durata 1.124 giorni e 51 giornate di gara, anche se è doverosa una precisazione in tempi di calendari sconvolti dal Covid. L'ultimo primo posto reale dei Bersaglieri risaliva al 15 febbraio 2020.
Il campionato successivo 2020/21 il Rovigo è stato in testa per le prime 13 giornate (11 da solo e 2 in compagnia del Petrarca), ma era un primato virtuale. Perché i padovani a causa di un focolaio di Covid hanno saltato le prime 4 partite e altre gare sono rinviate sconvolgendo la classifica. Quando il Petrarca ha disputato i recuperi è passato in testa prima per due turni con la FemiCz, poi da solo dalla 5ª giornata di ritorno e non ha più lasciato il primato. Poco male, perché il Rovigo di Casellato fra contrasti interni e pronostici sfavorevoli è andato a vincere la finale scudetto al Padova con la meta di Greeff al 79'58" che ancora turba i sonni dei Neri. Il campionato 2021/22, con Allister Coetzee in panchina rossoblù, il Petrarca l'ha condotto in testa dall'inizio alla fine (le prime due giornate insieme al Valorugby) e ha pure vinto lo scudetto, mostrando la sua superiorità nella finale di Parma contro i Bersaglieri.
In questo Peroni Top 10 il Rovigo, sconfitto nella prima d'andata dal Viadana con ancora Coetzee in panchina, ha dovuto effettuare un gran rimonta e aspettare la 16ª giornata per effettuare il sorpasso, battendo 68-19 il Cus Torino e approfittando della caduta del Petrarca a Calvisano per 20-19. Ora con 61 punti contro i 58 dei rivali ha il destino nelle sue mani per chiudere la stagione regolare al primo posto. Come non succede dal 2016, l'anno del primo scudetto con Zambelli presidente.