Rovigo. Palazzo Roverella, la mostra su Toulouse-Lautrec ha già attirato 25 mila visitatori

Numerose le prenotazioni già prima dell'apertura della mostra

Venerdì 19 Aprile 2024 di Elisabetta Zanchetta
La mostra

ROVIGO - Ha aperto le porte ai visitatori lo scorso 23 febbraio e già si preannuncia un successo. La mostra su Henry de Toulouse-Lautrec, promossa dalla Fondazione Cariparo in collaborazione con il Comune e l'Accademia dei Concordi, con il sostegno di Intesa Sanpaolo, ha superato domenica scorsa i 25mila visitatori.

Curato da Jean-David Jumeau-Lafond, Francesco Parisi e Fanny Girard, con la collaborazione di Nicholas Zmelty (manifesti e incisioni), prodotto da Dario Cimorelli Editore, l'evento contava numerose prenotazioni già prima dell'apertura. E il dato attuale dei visitatori, accolto con molta soddisfazione dagli organizzatori, conferma le impressioni dei primi giorni, ovvero che questa straordinaria monografica avrebbe potuto competere in maniera brillante per diventare una delle mostre italiane più visitate della stagione.

Palazzo Roverella, successo per la mostra su Henry de Toulouse-Lautrec

I giudizi lasciati dai visitatori ne riconoscono la qualità: significative le opere e ben strutturati, oltre che assai utili, gli approfondimenti, scrivono. Una mostra ben pensata e di grande suggestione, insomma. Tutti i segnali, e in particolare il forte crescere delle prenotazioni, portano a presumere che fino al 30 giugno, data conclusiva della rassegna, si verificherà un significativo trend di crescita nelle presenze, soprattutto da parte di gruppi organizzati. Se questo sarà confermato dai fatti, la mostra su Toulouse-Lautrec si posizionerà nella parte più alta della classifica di quelle più viste di ogni tempo a palazzo Roverella. Previsione che non deve meravigliare perché propone più di 200 opere per raccontare il caleidoscopico artista francese e la Parigi di fine secolo, superando l'approccio che tanto spesso riduce Toulouse-Lautrec (Albi, 24 novembre 1864-Saint André du Bois, 9 settembre 1901) a un universo privo di sfaccettature e talvolta persino relegandolo alla sola attività di creatore di manifesti (comunque presenti): predilige l'attività di pittore, con dipinti e pastelli provenienti da importanti musei americani ed europei oltre che francesi, in rapporto all'ambiente parigino in cui operava, mettendo l'artista a confronto con realisti, impressionisti, simbolisti con cui condivideva esperienze e momenti di vita quotidiana. Per informazioni: telefono 0425/460093 o e-mail a info@palazzoroverella.com.

Ultimo aggiornamento: 12:59 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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