Rapina l’ex fidanzata: spintoni e minacce per pochi spiccioli. Lei lo fa arrestare: in casa aveva un arsenale e kit per i furti

Giovedì 28 Marzo 2024 di Redazione Treviso
Le armi sequestrate al rapinatore

VILLORBA (TREVISO) – Piomba in casa della sua ex fidanzata e rapina lei e le sorelle. Spintoni, minacce e calci ai mobili per pochi spiccioli. La donna chiama i carabinieri e lo fa arrestare: l’uomo, 42enne di Villorba, è finito in manette qualche ora dopo. In casa aveva un arsenale e l’occorrente per furti e rapine: balestra e frecce, coltelli, proiettili, cloroformio, visore notturno e metal detector.

Notte di paura a Villorba, nella notte tra lunedì 25 e martedì 26 marzo, in un appartamento di via Po. Tutto è iniziato poco dopo la mezzanotte, quando una 51enne è stata attirata fuori di casa dal suo ex con uno stratagemma. L'uomo le aveva fatto credere che in giardino fosse divampato un incendio: «Sta andando a fuoco un cavo elettrico». La 51enne è uscita a controllare ma in c'erano fiamme: era un falso allarme. Appena se n'è resa conto si è diretta verso la casa, ma l'uomo l'ha spinta ed è riuscito a intrufolarsi all'interno. In casa c'erano le due sorelle della donna, una di 43, l'altra di 50 anni. L'uomo ha iniziato a minacciarle, colpendo a calci le porte e i soprammobili intimando loro di consegnargli 30 euro. 
 

Minaccia la ex e le sorelle per farsi dare i soldi

Le tre donne si sono rifiutate di consegnargli i soldi. A quel punto il 42enne ha strappato il cellulare dalle mani di una di loro e si è impossessato di un altro telefonino appoggiato sul divano in modo che non chiamassero i soccorsi. Poi si è messo a frugare dentro a un mobile finché ha trovato una banconota da 50 euro. Ed è scappato in bicicletta verso Treviso. La ex è riuscita a dare l'allarme al 112, fornendo nome e cognome del rapinatore in fuga. I militari dell'Arma lo hanno rintracciato un paio d'ore dopo in via Trieste, a Villorba.

Con sé aveva soltanto i due cellulari rubati, dei soldi invece non c'era traccia. 

La vera sorpresa era a casa del 42enne: un arsenale di armi, oltre all'occorrente per furti in abitazione. I carabinieri, perquisendo l'abitazione, hanno ritrovato infatti: una balestra con relative frecce, parecchie armi da taglio di genere vietato, due scatole contenenti 82 proiettili calibro 22, due ulteriori proiettili calibro 38, un visore notturno, una bottiglia in vetro contenente del liquido trasparente: cloroformio, stando all'etichetta, e un rilevatore di metalli preziosi. Il sospetto è che l'uomo abbia messo a segno dei colpi nelle abitazioni. Gli investigatori stanno facendo accertamenti proprio sul suo possibile coinvolgimento in raid predatori. Tutto il materiale è stato sequestrato, mentre il 42enne è finito in carcere a Treviso. 

Ultimo aggiornamento: 12:10 © RIPRODUZIONE RISERVATA
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