Province al voto, alta affluenza a Padova e Rovigo: ma a Verona voto falsato

Lunedì 9 Gennaio 2017
Province al voto, alta affluenza a Padova e Rovigo: ma a Verona voto falsato
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Ieri in 30 province italiane si è votato per il rinnovo dei consigli provinciali. In Veneto gli enti interessati sono stati quelli di Padova, Belluno, Rovigo, Vicenza e Verona.
Lo spoglio dei voti, invece, è iniziato alle 8 di questa mattina. Nelle nuove province disegnate dalla legge Delrio è cambiata la modalità d'elezione degli organi, non più diretta ma di secondo livello. E dunque il presidente viene votato dai sindaci e dai consiglieri dei comuni della provincia, resta in carica quattro anni, e deve essere a sua volta un sindaco. È eletto il candidato che ottiene il maggior numero di voti "ponderati". In caso di parità di voti è eletto il candidato più giovane. Il Consiglio provinciale, composto da sindaci e consiglieri comunali, eletti da sindaci e consiglieri dei comuni della Provincia, resta in carica 2 anni. Il numero dei Consiglieri provinciali varia a seconda della fascia della popolazione della Provincia, da un minimo di 10 ad un massimo di 16.


Le altre province al voto: Ancona, Ascoli Piceno, Brescia, Como, Forlì-Cesena, Frosinone, Grosseto, La Spezia, Latina, Lecco, Livorno, Monza-Brianza, Novara, Perugia, Pesaro-Urbino, Pisa, Pistoia, Prato, Rieti, Salerno, Savona, Siena, Teramo, Terni, Verbano Cusio Ossola. In alcune province - Pescara, Chieti, Isernia, Potenza, Matera, Foggia, Taranto, Brindisi e Lecce - la scadenza elettorale è stata spostata per le critiche condizioni meteo. Altre hanno già fissato l'appuntamento in date diverse: 9 gennaio (Crotone), 10 (Benevento e Piacenza), 11 (Biella, Pescara, Matera e Potenza), 12 (Isernia), 15 (Chieti, Foggia, Taranto, Brindisi e Lecce, 29 (Cosenza). Altrove (in 27 enti) si è già votato tra settembre e dicembre scorsi.

PADOVA
Grande affluenza ieri alle urne per le elezioni provinciali. Alle 20, quando hanno chiuso i seggi allestiti nella sede provinciale di piazza Bardella aveva votato l'80,98% degli aventi diritto, ovvero 1.039 votanti su 1.284. L'elezione riguarda solamente il rinnovo del consiglio provinciale, non il presidente della Provincia Enoch Soranzo che rimane in carica altri due anni.  Ecco il nuovo consiglio:  9 gli eletti nella lista “Padova Provincia Civica”, 4 in quella “Comuni in Provincia” e 3 in “Padova e il suo Territorio”. “Sono soddisfatto del risultato – ha detto il presidente Enoch Soranzo - perché il nuovo Consiglio permetterà di guidare l’ente e fornire risposte concrete con serenità e nell’interesse di tutti. È con estrema soddisfazione che registro come concretamente, in questi due anni, si sia riusciti a superare le divisioni politiche per abbracciare un progetto comune di territorio: nel nuovo Consiglio sono  presenti, su 16 eletti, ben 10 sindaci, 1 vicesindaco e 5 consiglieri comunali. Come presidente, anche dell’UPI Veneto, il mio primo impegno sarà reperire tutti i fondi necessari perché le nuove Province possano contare su risorse finanziarie sufficienti a fare le necessarie manutenzioni nelle strade e nelle scuole, in primis”.

Elenco_Consiglieri_eletti_2017_09150119.pdf

BELLUNO
Sorpresa alle urne provinciali di Belluno: il listone dei sindaci perde un seggio. Ne guadagnano uno a testa il Bard e la lista "autostrade del futuro". E per una manciata di voti a restare fuori è il vicepresidente Roberto Padrin (che era risultato il più votato due anni fa). Per il listone dei sindaci entrano in consiglio ex nuovo Jacopo Massaro e Mirco Costa (Belluno), e Lillo Trinceri (Trichiana). Riconfermati invece Ezio Lise (Feltre), Amalia Serenella Boagana (Alano), Pier Luigi Svaluto Ferro (Perarolo), Silvia Tormen (Taison Agordino). Il Bard piazza in consiglio Ivan Minella (consigliere a Santa Giustina). La lista "Per le autostrade del futuro" entra a Palazzo Piloni con Renata Dal Farra (consigliere a Limana).

ROVIGO
La lista trasversale formata da Pd, 'Fare!' (il movimento di Flavio Tosi) e Forza Italia ha vinto le elezioni provinciali a Rovigo. Sosteneva il presidente uscente Marco Trombini, ed ha sconfitto per sei seggi a quattro la lista più marcatamente di destra formata da altri esponenti di Forza Italia e Lega Nord. Alla prossima seduta del consiglio provinciale di Rovigo, in maggioranza, in ordine di voti ottenuti andranno a sedersi: Vinicio Piasentini, Lorenza Masiero, Davide Diegoli, Claudio Bellan, Valeria Toso e Giovanni Rossi. In quella che farà opposizione, sempre nell'ordine delle preferenze, Laura Cestari, Michele Aretusini, Angela Zambelli e Daniele Ceccarello. Piasentini, di area Pd, è il sindaco di San Martino, Masiero è una esponente 'tosianà di Fare! e consigliere di maggioranza a Lendinara; Diegoli, vicesindaco di Occhiobello, e Bellan, sindaco di Porto Tolle, sono del Pd; Toso di Forza Italia è consigliere di opposizione a San Martino. Rossi, è un ex Forza Italia, ora in maggioranza a Badia. Decisamente alta l'affluenza, attestata sull'82,15 per cento. Alle urne si sono recati 488 fra sindaci e consiglieri comunali dei 594 totali, gli unici ad avere il diritto di eleggere i dieci consiglieri provinciali.

I risultati nel dettaglio:
​Lista 1 - Centro Destra per il Polesine

Laura Cestari (Lega Nord) 42638
Michele Aretusini (Lega Nord) 41979
Angela Zambelli (Fi) 40432
Daniele Ceccarello (Fratelli d'Italia) 39682

Lista 2 - Uniti per il Polesine
Vinicio Piasentini (Pd) 56406 
Lorenza Masiero (Fare!) 56162
Davide Diegoli (Pd) 55927
Claudio Bellan (Pd) 55487
Valeria Toso (Fi) 54160
Giovanni Rossi (centrodx) 53374


VERONA
Elezioni turbolente quelle della Provincia di Verona: un errore nella consegna delle schede, diverso colore e diverso 'peso' politico a seconda del numero di abitanti dei comuni, costringerà a tornare alle urne, pur in modo  parziale. A più consiglieri del Comune  capoluogo sono state consegnate schede sbagliate: non la gialla, colore usato per i comuni con più di 250mila abitanti, ma quella grigia, usata per i comuni nella fascia da 5mila a 10mila abitanti falsando il voto che così dovrà essere ripetuto.

Il meccanismo per le elezioni provinciali prevede infatti 6 tipologie di schede di colore diverso che vengono conteggiate con un peso diverso infatti il voto di un consigliere del Comune di Verona pesa fino a 10 volte quello di un piccolo comune. Al termine della votazione - sottolineano le stesse fonti del Comune di Verona - sono stati i rappresentati di lista delle tre in campo del capoluogo (Centrodestra Verona, Insieme per Verona, Verona Scaligera) a chiedere di sigillare le urne per fare dei controlli più approfonditi. In seguito è stata fatta richiesta al presidente Antonio Pastorello di ripetere le elezioni limitatamente a quanti votato con la scheda errata. 


VICENZA
Anche a Vicenza l'affluenza per il rinnovo del consiglio provinciale è stata piuttosto alta: si è recato alle urne l'83% dei 1.562 amministratori chiamati al voto. Il centrosinistra continuerà a guidare la Provincia di Vicenza, seppur con un consigliere in meno rispetto al biennio appena concluso. È questo l'esito delle elezioni avvenute ieri a Palazzo Nievo che hanno portato alla nomina di 12 consiglieri di centrosinistra (erano 13) e di 4 del centrodestra (prima erano 3) che con l'accordo tra Lega Nord, Forza Italia, Alleanza Nazionale e Fratelli d'Italia si era riaggregato attorno al «Patto fra i Comuni». «L'alta percentuale di amministratori recatisi alle urne - dice il presidente della Provincia Achille Variati - è un segno che i comuni credono nel coordinamento di area vasta delle nuove province. Come presidente nazionale dell'Upi faccio notare che l'affluenza è stata alta in tutta Italia e questo è un segnale che il Governo deve raccogliere mettendoci innanzitutto nelle condizioni economiche di garantire i servizi».

Ecco i consiglieri eletti per la Provincia di Vicenza 

LISTA 1 : CASA DEI COMUNI (centrosinistra) / 7

Renzo Marangon (5.231), Renzo Segato (4.745), Matteo Macilotti (4.637), Ennio Tosetto (4.056), Santo Montagna (3.992), Maria Cristina Franco (3.580), Ernesto Ferretto (3.066).

LISTA 2: PATTO FRA COMUNI (centrodestra) / 4
Luca Restello (4.557 voti), Giada Scuccato (3.944), Roberto Cattaneo (3.041), Alessio Savona (2.953)

LISTA 3 : PEDEMONTANA (centrosinistra) / 5
Giovanni Antonio Gasparini (5.148), Mario Benevenuti (4.220), Enrico Gonzo (4.219), Luca Ferazzoli (4.160), Valter Orsi (4.154)
Ultimo aggiornamento: 18:56 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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