In ospedale di sera e nei festivi. Zaia rilancia: «E faremo anche di più»

Mercoledì 27 Febbraio 2019
In ospedale di sera e nei festivi. Zaia rilancia: «E faremo anche di più»
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Nel 2018 sono stati 87.828 i cittadini del Veneto che hanno scelto di usufruire di una prestazione sanitaria negli orari serali e nei giorni prefestivi e festivi. Si tratta dell'offerta, unica in Italia, avviata dalla Regione Veneto e denominata "Ospedali aperti di notte", che amplia gli orari delle prestazioni negli ospedali. Delle 87.828 prestazioni erogate nel 2018, 48.225 sono state richieste in giorno prefestivo, 25.493 in orario serale, 14.110 in un giorno festivo.

Ed ora il presidente della Regione, Luca Zaia, annuncia «un'evoluzione di questa operazione, con una nuova programmazione, ancora più innovativa e performante, che vareremo entro qualche settimana. Il Veneto - ricorda Zaia - è stata la prima Regione d'Italia a lanciare questa nuova offerta, ed è l'unica a farlo in maniera organica in tutte le strutture sanitarie. La gente ha dimostrato di gradire, e ora, siccome in sanità chi sta fermo in realtà arretra e lungi da noi l'idea di stare fermi, abbiamo deciso di fare nuovi passi avanti, apportando miglioramenti e novità a questa strategia».

Il governatore spiega che l'obiettivo è di andare incontro al cittadino anche dal punto di vista logistico, oltre che da quello delle liste d'attesa. «Raggiungere un ospedale nei giorni prefestivi e festivi e nelle ore serali - osserva - è infatti molto più comodo, evita perdite di tempo nel percorso e nella ricerca dei parcheggi, agevola le persone che non devono chiedere permessi di lavoro, aiuta le famiglie che possono conciliare i loro impegni quotidiani».
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