Centrodestra veneto, è rottura: il caso Vicenza mette a rischio l'accordo

Martedì 17 Aprile 2018
La presentazione del candidato Conte a Treviso: oggi l'accordo è a rischio
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VENEZIA -  Il centrodestra veneto si sfalda in vista delle elezioni Comunali: dopo San Donà di Piave e Vicenza,  il patto Lega-Forza Italia è pronto a venir meno anche a Treviso. La Lega, forte del successo alle ultime politiche, vuol decidere i candidati e Forza Italia minaccia ritorsioni. La spartizione prevsita con un  candidato leghista a Treviso e un "azzurro" a Vicenza, sembra saltata: il Carroccio nel capoluogo berico converge su Francesco Rucco (sostenuto da Fratelli d’Italia) dopo aver inizialmente appoggiato Fabio Mantovani di Forza Italia,  che oggi ha ufficializzato la rinuncia alla candidatura. Fi è a sua volta divisa fra falchi e colombe: fra i primi si iscrive Renato Brunetta che reagisce subito duramente e minaccia candidati indipendenti, almeno al primo turno.

«Il problema è in casa Lega - accusa il parlamentare veneziano  - e non vorrei ci fosse una regìa nazionale. Mi limito a elencare i fatti: a San Donà di Piave dopo 8 mesi di dibattiti si era trovata la quadra su Gianni Corradini, poi di punto in bianco Gianluca Forcolin, non si sa a quale titolo, azzera tutto e ripropone Francesca Pilla come candidata. Noi stiamo facendo una grande coalizione con 6 liste e qualche sorpresa». Idem a Vicenza. Brunetta si era speso per Matteo Tosetto. Ma il trevigiano Toni Da Re, segretario del Carroccio, anticipa che proporrà a FI di convergere su Rucco: «Il mandato che ho ricevuto da Matteo Salvini è di portare a casa il risultato su Treviso e Vicenza, e se serve un attaccante si sceglie Cristiano Ronaldo. Almeno su Villafranca di Verona, avremo un candidato unitario». Ma, sempre nel Veronese, Lega e FI corrono separate sia a Bussolengo che a Sona.

Ultimo aggiornamento: 18 Aprile, 08:58 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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