Banche, crisi pesantissima: persi
a Nordest 3.200 posti in 7 anni

Domenica 15 Luglio 2018 di Maurizio Crema
foto di repertorio
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VENEZIA - Banche, la crisi lascia sul campo in sette anni 6.289 filiali (mille nel Nordest) e 26.249 addetti, 2.360 in meno in Veneto e 849 in Friuli Venezia Giulia. Un'ecatombe che ha come epicentro il crollo di Popolare Vicenza e Veneto Banca. Secondo il sindacato First Cisl, in dieci anni 383 comuni sono rimasti senza sportelli bancari.

«I top manager giustificano l'abbandono del territorio con l'avanzata del digitale, ma è un pretesto, perché il ritmo delle chiusure dalla fine del 2010 è stata del 18,7% contro un calo di accessi alle agenzie solo del 7,5% - il commento allo studio del segretario generale di First Cisl, Giulio Romani -. La verità è che le banche si sono trasformate in distributori di prodotti finanziari di massa, come vendessero telefonini o abbigliamento, e dunque mirano soprattutto a tagliare i costi. Così è inutile sperare nella ripresa dell'economia, urge una riforma socialmente utile del sistema bancario e l'occasione per avviarla è il prossimo rinnovo dei contratti nazionali».
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