Ambulanza contro il Tir, volontaria alla guida morta: la Procura nega l'autopsia

Mercoledì 10 Gennaio 2024 di Lorenzo Padovan
Graziella Mander

PORDENONE - La Procura conferma: non sarà disposta l'autopsia per stabilire se le cause della morte di Graziella Mander, la volontaria della Cri che guidava l'ambulanza finita contro un tir sulla Cimpello Sequals, siano attribuibili a un malore.

Il fascicolo d'indagine - destinato all'archiviazione per il decesso della volontaria a cui è stato attribuita l'invasione della corsia opposta di marcia - non è ancora chiuso. «Una ricostruzione definitiva non c'è - spiega l'avvocato Guido Galletti, a cui la famiglia Mander si è rivolta - Cercheremo di capire, una volta avuto accesso agli atti, se vi siano profili da sviluppare per accertare le cause dell'incidente». Nel frattempo il nullaosta alla sepoltura è stato concesso.

L'ADDIO A VIVARO
Saranno celebrati questo pomeriggio, alle 15, nella chiesa parrocchiale di Vivaro, il paese dove viveva, i funerali di Claudia Clement, una delle tre vittime del tragico schianto del 2 gennaio sulla regionale 177 a Fiume Veneto. L'ottantenne era trasportata nell'ambulanza della Croce Rossa guidata dalla volontaria Graziella Mander che si è scontrata frontalmente con un camion. La stava riportando a casa dopo averla condotta all'ospedale di Padova per una visita medica programmata. L'ultimo saluto all'anziana sarà dato proprio in contemporanea a quello del conducente del mezzo pesante, Pierantonio Petrocca, di 52 anni, che si terrà nel duomo di Valvasone. In realtà la Procura aveva disposto già il 3 gennaio scorso il dissequestro dei veicoli e dei cellulari dei due conducenti "in quanto la dinamica dell'incidente è chiara", come evidenziato nell'atto: il sinistro sarebbe stato originato da un'invasione di corsia della conducente dell'ambulanza, pertanto il magistrato non ha ritenuto di disporre accertamenti medico legali sulle salme "liberandole" fin da subito. Una serie di problematiche di natura burocratica e al fatto che i familiari della Clement vivono per lo più in Svizzera, la data delle esequie si è potuta fissare solo nella mattinata di ieri. Anche l'ottantenne era di origini svizzere e aveva vissuto per gran parte della sua esistenza in terra elvetica, ma il suo legame con Vivaro era profondo avendo sposato un uomo del luogo. La coppia, una volta raggiunta la pensione, era tornata nel paese friulano, nella casa di famiglia, dove Claudia Clement era rimasta anche dopo la scomparsa del coniuge una decina d'anni fa. L'anziana lascia la figlia Dolores, che risiede a Pratteln nel Canton Basilea Campagna, due amati nipoti, uno dei quali (poco più che maggiorenne) da qualche mese si era trasferito a Vivaro dalla nonna, e un fratello più giovane.

COMUNITÀ IN LUTTO
«La comunità è in lutto - ha fatto sapere l'ex sindaco Ezio Cesaratto -.Perdiamo una persona affezionatissima al paese, a dimostrazione che i legami più sinceri non sono soltanto quelli di nascita ma anche quelli che si costruiscono nella positività dei rapporti interpersonali». Al funerale di Claudia Clement parteciperà anche una numerosa delegazione della Cri del Comitato di Maniago e della sezione di Pordenone per testimoniare la vicinanza dell'associazione nei confronti dei pazienti che vengono seguiti e con cui spesso si instaurano anche dei rapporti affettivi che esulano dalla normale collaborazione legata ai servizi che vengono erogati. Quanto all'ultimo saluto alla volontaria Graziella Mander, oggi potrebbe essere comunicata la data. Oltre ai tantissimi amici e colleghi della vittima e ai suoi congiunti - lascia il marito Roberto e le figlie Marina e Serena - ci sono due intere comunità che in lutto: si tratta di Pinzano al Tagliamento - dove la donna risiedeva nella frazione di Valeriano - e di Maniago (sede del Comitato Cri). Entrambi i sindaci hanno proclamato il lutto cittadino per il giorno delle esequie. Una procedura che impone un certo tipo di protocollo, per seguire il quale serve conoscere con anticipo la giornata in cui dovrà essere attuato.
 

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