Licenziata, si vendica: entra nel sistema informatico e intercetta le e-mail dei clienti

Giovedì 21 Febbraio 2019
Licenziata, si vendica: entra nel sistema informatico e intercetta le e-mail dei clienti
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PORDENONE - È stata condannata a un anno di reclusione e al pagamento di una provvisionale di 10mila euro per aver boicottato la sua ex azienda. Ksenija Lebaric, 51 anni, slovena residente a Zoppola, era accusata di essersi introdotta abusivamente nel sistema informatico della Creation Lux Design di Pordenone e di aver intercettato le mail. Alla Lebaric il giudice Alberto Rossi ha riconosciuto il beneficio della condizionale, mentre per la parte civile costituita con l'avvocato Anna Micossi è stato disposto il risarcimento in separata sede (la provvisionale copre il danno patito per gli ordini andati persi). L'ex dipendente della Creation Lux Design era riuscita a introdursi nel sistema informatico dell'azienda, a intercettare gli ordini che arrivavano sulla posta elettronica e a rispondere ai clienti screditando la società.

 
Il fascicolo d'indagine arriva direttamente dalla Dda di Trieste, per conto della quale la Polizia Postale aveva fatto tutti gli accertamenti individuando l'autore delle intrusioni nell'ex dipendente.
La vicenda risale al gennaio 2016. In azienda c'erano stati dei cambiamenti che avevano influito anche sulla pianta organica. La Lebaric aveva perso il lavoro. Il rapporto si era risolto senza conflitti, ma dopo qualche tempo la società, che commercia in luci, fumi e led per discoteche, aveva notato un calo di vendite. Nel giro di poco tempo aveva perso clienti e ordini. Furono alcuni clienti e gli stessi concorrenti a far suonare il campanello d'allarme: era stai messi in guardia attravero alcune mail che screditavano l'azienda. La Lebaric - come confermato anche dal perito nominato dal giudice - era riuscita a introdursi nel sistema informatico dell'azienda aggirando le misure di sicurezza grazie al fatto che aveva conservato le password. Era riuscita a riconfigurare la casella di posta elettronica aziendale facendo in modo che le mail dei clienti fossero condivise anche sul proprio indirizzo mail. Quando i clienti facevano un ordine, lei rispondeva scrivendo «attenzione alle promozioni Ledprolight che chiedono l'acconto per materiale che deve arrivare ma no arriva mai (come è successo al mio amico l'anno scorso) o se per caso arriva si tratta del materiale di scarsa qualità e non conforme alle norme europee (come successo a me)». C.A.
Ultimo aggiornamento: 22 Febbraio, 14:51 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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