PORDENONE - Servono a ben poco le giustificazioni apparse a commento del post nelle quali si legge che l’ironia, anche se il termine poco si adatta a questo contesto, era rivolta al minuto maestro di sci che faceva lezione a un giovane con una mole importante. Di quel ragazzo non si è avuta nemmeno l’accortezza di oscurare il volto e non servono tante parole per zittire quelli che “era solo per ridere”: se quello sbattuto sulla pagina “Amo Piancavallo” fosse vostro figlio, vostro fratello o vostro nipote, ridereste ancora...
LA SCELTA
Le foto apparse sul sito sono degne di nota perchè quello che si vede racconta una pesante sottolineatura di una scena vissuta in prima persona dal ragazzo, di stazza imponente, con due maestri a fargli da guida. Nulla di strano, la sicurezza è importante e vista la mole dello sciatore alle prime armi è giusto così. Ma perchè rimarcare tutto questo sparandogli delle foto delle quali forse non è nemmeno a conoscenza per poi sbatterle sul web. «Una pessima pubblicità per la stazione sciistica - sbraita un affezionato di Piancavallo -, ma anche per la scuola di sci». Sotto queste foto c’è chi sgnignazza, ma anche chi contesta la scelta: “Ridete, ridete. Alla vostra età, bella maturità deridere così una persona. Lui provava vergogna sicuramente, provatela anche voi adesso». Il lato peggiore della rete, dove sembra tutto sia permesso senza la più minima empatia. Oltretutto utilizzando una pagina che è uno dei biglietti da visita della località. Ieri alle 18 il post era ancorà lì, a fare pessima mostra di sè come se non ci fosse nulla di brutto in quelle foto sbattute senza rispetto su facebook.
IL CONFINE
Piancavallo è una piccola località della montagna pordenonese che vive di turismo. E che dunque deve “coccolare” chi la sceglie. Quel post con il ragazzone è un biglietto da visita che andrebbe cancellato subito, senza tirare il ballo l’ironia, la leggerezza e chissà cosa altro. Sull’altro profilo dedicato alla meta montana, “Piancavallo holidays”, è apparso un posto che parla chiaro: “Vegognoso. Deridere una persona per il suo aspetto fisico durante un’attività sportiva effettuata a Piancavallo lo trovo meschino e vergognoso. Spero che qualcuno intervenga a tutelare l’immagine della persona lesa, dell’ente sportovo presente quel giorno e della località di Piancavallo. Chiunque si azzardi a insultare o discriminare qualcuno su questo gruppo sarà immediatamente bannato». E leggendo i commenti appare evidente che sono tanti, ma tanti a essere concordi nel ritenere vergognoso quel post, consapevoli che il confine tra ironia e mancanza di empatia è labile.