Mette i soldi in frigorifero, truffata un'altra anziana. È allarme

Giovedì 19 Luglio 2018 di Cristina Antonutti
Mette i soldi in frigorifero, truffata un'altra anziana. È allarme
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PORDENONE - Martedì, ore 11. A Pordenone un automobilista di 74 anni viene raggirato con la truffa dello specchietto. Contemporaneamente un 83enne di via Revedole viene derubato da un falso tecnico dell'acquedotto e da un sedicente vigile urbano. Un'ora dopo gli stessi truffatori entrano in azione a San Vito al Tagliamento, dove una donna di 81 anni li ha cacciati e ha dato l'allarme al 112. Ormai a Pordenone e provincia è allarme truffe agli anziani. Dopo il grave episodio di lunedì, quando un'83enne di Pordenone è stata convinta da due sconosciuti incontrati per strada a prelevare 3mila euro in banca (il conto peraltro era coperto soltanto per mille euro) in cambio di una falsa eredità, l'altro ieri altri tre truffatori sono entrati in azione.
 
VIA REVEDOLE
«Buongiorno, dobbiamo controllare l'impianto idraulico». Sono le 11, quando un 82enne di via Revedole fa entrare in casa un tecnico dell'acquedotto vestito di grigio e un uomo sui 35/40 anni con porta un cappello con visiera simile a quelli della Polizia locale. «C'è il pericolo che durante il controllo si verifichino delle scariche elettriche - gli dicono - Per precauzione le conviene mettere soldi e l'oro che ha in casa nel frigorifero». L'anziano si fida. I due hanno modi gentili e sono convincenti, tanto che il padrone di casa mette 350 euro, braccialetti, anelli e catenine d'oro nel frigorifero. «Per favore - chiede il tecnico - può andare di sopra ad aprire i rubinetti». Purtroppo l'anziano è andato al piano superiore, quando è tornato in cucina i due truffatori erano spariti. Nel frigorifero non c'erano più nè soldi nè oggetti preziosi. I carabinieri hanno calcolato un danno di 1.600 euro.
VIA AQUILEIA
Un 74enne percorre la Pontebbana e si ferma in un parcheggio di via Aquileia, a Pordenone. Sono le 11 di martedì. Una donna che viaggia a bordo di una Volkswagen Golf grigia si avvicina con fare deciso e gli dice: «Guardi là, non si è accorto che mi ha spaccato lo specchietto? Mi deve risarcire». Disorientato, l'uomo consegna i 150 euro richiesti. Ma è in quel momento che resta vittima di una seconda truffa. «Questi non sono 50 euro - gli dice la donna - mi ha dato 20 euro». Nel gioco di banconote lei restituisce 20 venti, ma si fa consegnare altri 150 euro. Il danno patito dall'anziano alla fine è stato di 280 euro.
A SAN VITO
Martedì il falso tecnico dell'acquedotto e il vigile urbano (pare indossasse una camicia blu) tentano il raggiro anche a San Vito. Alle 12.30 suonano alla porta di una donna di 81 anni che abita in via Boreana. «Devo fare un controllo», dice il tecnico. «No, adesso chiamo i vigili», taglia corto l'anziana. «Eccolo qua il vigile», le dice il tecnico cercando di introdurre il complice. «No, lui non è un vigile - insiste la donna - Adesso chiamo io i vigili». L'81enne sventa la truffa e chiama il 112. A occuparsi delle indagini sono adesso i carabinieri della Compagnia di Pordenone.
Cristina Antonutti
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Ultimo aggiornamento: 12:30 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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