Nuovo mercato del pesce in piazza Risorgimento

Domenica 21 Ottobre 2018 di Marco Agrusti
Nuovo mercato del pesce in piazza Risorgimento
PORDENONE - Le hanno provate tutte, dallo stand permanente dei prodotti bavaresi alla piazza salotto che non è mai riuscita a intenerire il cuore dei pordenonesi. Ora a salvare piazza Risorgimento da una crisi che sembra senza fine potrebbe arrivare il ... pesce. E il Comune, il più grande della provincia, guarda a un centro che stavolta può insegnare qualcosa. Si tratta nel dettaglio del borgo di Ligugnana, frazione di San Vito al Tagliamento, dove da quest'estate è attivo il primo mercato pomeridiano del Friuli Occidentale. L'esperimento sanvitese sembra funzionare, e allora perché non riproporlo proprio in piazza Risorgimento? Il cammino è già iniziato e in partita c'è  anche Ascom, esattamente com'è accaduto proprio a Ligugnana, dove l'associazione di categoria e l'amministrazione hanno tagliato assieme il nastro delle nuove bancarelle. Del resto a Pordenone il mercato del pesce è sparito da anni. Ora ci sono solo alcune pescherie.

IL PROGETTOSi parte dalla giornata scelta in quella che allo stato attuale è ancora una bozza progettuale: il venerdì. Il nuovo mercato del pesce troverebbe posto proprio all'inizio del weekend, cioè il venerdì pomeriggio. Non è ancora chiaro quando le bancarelle inizierebbero a vendere i prodotti ittici, né quando dovrebbero da regolamento sgomberare l'area della piazza. Ma l'idea ormai è in campo. C'è già stato un primo contatto informale tra l'amministrazione Ciriani e gli esponenti di Ascom. Il mondo del terziario locale è chiamato a dare una risposta. Il Comune vuole che il nuovo mercato possieda due requisiti: il primo riguarda la densità, non si partirà infatti se non ci sarà un numero sufficiente di adesioni, nessuno vuole una piazza semi-deserta; il secondo riguarda la qualità: le bancarelle del pesce dovranno superare determinati standard qualitativi e rappresentare una vera alternativa alla pescheria tradizionale e ai mercati del sabato e del mercoledì. Al pesce, poi, potrebbero aggiungersi anche i fiori, un elemento questo che colorerebbe la piazza durante i pomeriggi. Il coinvolgimento dell'Ascom è fondamentale, così come lo è stato nell'esperimento di Ligugnana, che stando ai primi report sul campo sembra funzionare. 
PUNTO DI PARTENZAOvviamente il nuovo mercato ittico che rientra nei piani dell'amministrazione non basterà da solo a salvare piazza Risorgimento. Dovrà essere un punto di partenza, ma potrà rappresentare anche una mano tesa ai commercianti dell'area, che da tempo chiedono non tanto interventi della durata di una giornata, ma manifestazioni fisse. Il mercato risponde esattamente a questa esigenza, manifestata più volte anche dai residenti. Anche la scelta di occupare il pomeriggio e non la mattina è strategica. Si punta ad animare la piazza per tirare la volata alla porzione serale della giornata e ad intercettare anche chi esce dal lavoro a ridosso del fine settimana. Per passare dalla teoria, e dalla bella idea, alla pratica, saranno necessari sopralluoghi, controlli e protocolli d'intesa. Comune e associazione di categoria dovranno incontrarsi nuovamente, soprattutto per capire se la risposta dei privati specializzati nei mercati del pesce saranno o meno interessati al progetto. Ci sarebbe anche la possibilità di abbinare al mercato classico anche un angolo da dedicare alle degustazioni. Si pensa ad esempio al pesce fritto da asporto, tipico delle città di mare. A Pordenone rappresenterebbe certamente una novità gustosa. La risposta dei pordenonesi, spesso restii a promuovere le iniziative in piazza Risorgimento, sarà l'unico termometro in grado di dare una risposta al Comune.
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