AVIANO - «I vertici militari delle forze armate statunitensi che si addestrano sui poligoni militari presenti sul nostro territorio, affiancati dal comando militare del Fvg, si stanno dando un gran da fare per verificare l'immutata disponibilità dei nostri governanti regionali e locali, nel concedere l'utilizzo del proprio territorio per le esercitazioni militari.
DANDOLO
Ma anche sui vicini poligoni del Dandolo e del Cellina Meduna che secondo Legambiente «sorgono contradittoriamente in un'area protetta della rete Natura 2000, zona Sic e Zps dei magredi di Pordenone, è presente un pesante fardello ambientale e sociale». Perchè «al Dandolo il comando americano sta chiedendo la realizzazione di un nuovo villaggio Afghano, paradossalmente dopo 20 anni di guerra che ha lasciato l'Afghanistan in una condizione peggiore di prima, in un'area già devastata dalla presenza di vecchie strutture e inquinata dalle esercitazioni aeree svolte fino agli anni 90 , con sospetto di presenza di uranio impoverito». Questa situazione è emersa ancora meglio, parole degli ambientalisti, «da alcune escursioni fatte in questi mesi in cui si è verificato come, in seguito ad un incendio di decine di ettari di prati stabili protetti, sono venuti alla luce dei veri e propri giacimenti di vecchie munizioni attorno al sito individuato dal Comipar per realizzare il nuovo villaggio ed inoltre è comparsa la presenza di una discarica abusiva presso l'ex caserma».
CELLINA MEDUNA
«Per non parlare del poligono Cellina Meduna - conclude Legambiente -, il cui territorio è devastato da esercitazioni, pericolose per la popolazione come dimostrato dall'allevamento di polli bombardato impunemente da un mezzo corazzato. Movimentazione di mezzi e aviolanci, con km di tracciati inquinati da resti di pneumatici e prati stabili devastati. Inquinamento da metalli pesanti e radioattivi, come il torio, la cui presenza è stata verificata dall'Arpa su alcuni bersagli di cui restano i terrapieni, mai bonificati nonostante i livelli di inquinamento superassero i limiti».