SPILIMBERGO - L’amministrazione comunale di Spilimbergo ha smentito categoricamente, in una nota diffusa ieri mattina, «di aver stretto “accordi preliminari” con la ditta Eco Eridania – Ecomistral, sia per quanto riguarda il progetto generale, sia quindi in ordine alla permuta di aree tra il pubblico e il privato.
La denuncia
Era stato il Comitato “No all’inceneritore di rifiuti speciali pericolosi a Spilimbergo” a denunciare il presunto (e ora smentito) accordo, citando tuttavia direttamente il progetto presentato dall’azienda EcoEridania - EcoMistral in Regione. In particolare, a pagina 5 del file, appaiono - riferiscono gli ambientalisti, che ne hanno ottenuta una copia - le seguenti righe: “Le aree nelle quali dovrà sorgere il nuovo impianto, nonché quelle dove si collocherà il nuovo tracciato del tratto terminale della Strada Pradat sono tutte attualmente nella disponibilità del richiedente. Per la realizzazione di questo nuovo assetto è, quindi, prevista una permuta delle aree interessate tra il proponente e l’amministrazione comunale di Spilimbergo, con la quale sono già stati presi accordi preliminari in tal senso».
La smentita
Affermazioni che, secondo quanto riferito dal sindaco, non corrispondono alla realtà. Una circostanza che potrebbe aprire un nuovo fronte visto che, secondo quanto divulgato dal Comitato contro l’inceneritore, fanno parte del corposo dossier depositato agli atti in Regione per corroborare la richiesta di triplicazione dell’impianto di Tauriano. Una cosa è certa: essendo pure di professione avvocato, il sindaco Enrico Sarcinelli non tarderà a verificare cosa possa essere accaduto o se non via siano semplicemente dei difetti di comunicazione (oppure di comprensione) tra gli atti e le effettive iniziative intraprese dall’azienda sul territorio.