PORDENONE - Carte false per sostenere l'esame di guida al posto di un altro candidato: sono tre gli arresti della Polstrada di Pordenone nel giro di un mese.
IL SISTEMA
I due immigrati lunedì sono arrivati insieme a Pordenone. Mentre Gnamedji si presentava alla commissione della Motorizzazione civile per sostenere l'esame di teoria per la patente di guida, Banjo lo aspettava fuori, in macchina. Il 44enne del Togo ha esibito la carta di identità dell'amico sostituendo la fotografia con la propria e ricoprendola con una pellicola trasparente. Un lavoro fatto molto bene. In questo modo è stato ammesso all'esame. L'ha pure superato, ma quando sono arrivati gli agenti della Polizia stradale per un'ulteriore verifica sui candidati all'esame, si è scoperto che il documento era stato falsificato.
LA RICOMPENSA
Il meccanismo tra gli immigrati africani, soprattutto quelli della provincia di Parma, è abbastanza diffuso. Ultimamente viene scelta la Motorizzazione civile di Pordenone, evidentemente lo scambio di persona è talmente frequente negli altri enti del Nord Italia, che ormai non riescono più a raggirare i funzionari. A Gnamedji era stata promessa una ricompensa di 500 euro per il viaggio in Friuli e l'esame di teoria per la patente di guida. Entrambi gli imputati erano difesi dall'avvocato Laura Ferraboschi di Parma.