Elezioni, otto sindaci ci riprovano e la Lega vuole l'eurodeputato

Mercoledì 13 Marzo 2019 di Davide Lisetto
Amministrative, otto sindaci si ricandidato per i Municipi
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PORDENONE - Le elezioni amministrative rischiano - con l’ufficializzazione dell’election day fissato per il 26 maggio, data delle elezioni europee - di subire l’effetto “trascinamento” proprio delle euro-elezioni. Il peso tutto politico della sfida tra i partiti per conquistare i quattordici seggi (tanti infatti sono gli eurodeputati che esprime la grande circoscrizione nord-orientale in cui con il Friuli Venezia Giulia vengono ricompresi Veneto, Trentino Alto Adige ed Emilia Romagna) rischia di “inquinare” il voto amministrativo per eleggere i sindaci. Questo in particolare nei Comuni più grandi - come Porcia, Roveredo, Pasiano - dove a sostenere i candidati sindaci ci sono i partiti e non soltanto le liste civiche. In provincia su sedici Comuni al voto, cercano il bis otto sindaci uscenti.  E se il vento che sta tirando avrà un’influenza sul voto per eleggere i sindaci nel municipi a partire avvantaggiati saranno sicuramente i candidati appoggiati dal centrodestra. In particolare quelli - visti i risultati delle ultime regionali in giro per l’Italia - a trazione leghista.

 
Ecco perché l’attenzione del centrosinistra è sempre più concentrata sul “caso Porcia”, l’unico Comune tra quelli in cui si voterà in regione dove c’è la possibilità di andare al ballottaggio. Nel “Comune dei conti” nell’hinterland cittadino il Pd e le aggregazioni civiche del centrosinistra si giocano il tutto per tutto: con la ricandidatura, confermata ormai da tempo, del sindaco uscente Giuseppe Gaiarin il centrosinistra si prepara a una difficile sfida: non farsi strappare la poltrona di sindaco da un centrodestra che è riuscito a coalizzarsi attorno al consigliere comunale leghista uscente Marco Sartini. Per altro sconfitto cinque anni fa proprio dall’attuale sindaco. Ma in cinque anni il mondo - ma soprattutto la Lega - è cambiata e oggi viaggia su percentuali che si avvicinano al 40 per cento. Ma un certo peso a Porcia potrebbe averla anche il M5S: finora il movimento grillino ha presentato una proposta di candidatura solo in uno dei sedici municipi chiamati alle urne, Porcia. Ad averla presentata è stato il 55enne Mauro Biolcati, ora il vertice del movimento dovrà valutare la proposta e concedere la certificazione e il via libera all’uso del simbolo. Non è escluso che il movimento tentati la stessa strada a Roveredo, dove per altro vi è il consigliere uscente Fabio Tamai. Difficilmente - anche perché i tempi tecnici per l’approvazione e la certificazione delle candidature non è brevissima - il movimento proporrà candidati nei Comuni più piccoli dove, per altro, è meno radicato con i meet-up a differenza dei centri più importanti. A Roveredo il centrosinistra - con il Pd che sosterrà l’esperienza civica - candida Arrigo Buranel in una sfida con l’assessore uscente del centrodestra Paolo Nadal.
TENTANO IL BIS
A ritentare la scalata dei loro municipi - nei Comuni più piccoli - saranno diversi sindaci uscenti. A cominciare da Edi Piccinin (sostenuto dal centrodestra) a Pasiano. In cerca di riconferma anche Marcello Del Zotto (centrosinistra) a Sesto al Reghena e Francesco Del Bianco (a sfidarlo potrebbe esserci Luciano Venier a San Martino al Tagliamento. Candidatura bis anche per Sandro Rovedo (Frisanco), Demis Bottecchia (Fanna) e Giacomo Urban (Tramonti di Sopra). A lasciare la guida dell’amministrazione - pur avendo la possibilità di proseguire - oltre alla roveredana Mara Giacomini, Romero Alzetta (Andreis), Oreste Vanin (Meduno), Roberto De Marchi (Budoia) e Francesco Toneguzzo (Cordovado).
Ultimo aggiornamento: 14 Marzo, 10:32 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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