Davide a 34 anni lascia il lavoro per inseguire le aurore boreali

Domenica 16 Settembre 2018 di Lorenzo Padovan
Davide a 34 anni lascia il lavoro per inseguire le aurore boreali
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SPILIMBERGO - Fino a qualche tempo fa era fotografo per passione. Poi ha scoperto il demone e non ha più potuto evitarlo: troppo forte il richiamo dei grandi paesaggi per restare a fare l'impiegato. Ha deciso così di investire su se stesso e di fare soltanto ciò che nella vita gli regala emozioni. Davide Bortuzzo, 34 anni, artista spilimberghese, è alla vigilia della sua prossima missione, con destinazione Groenlandia. «Dopo alcune avventure, tra cui il viaggio in Islanda e in Lapponia, non faccio più il ragioniere - racconta -. Da un anno ho lasciato il mio posto fisso per continuare solo il lavoro di  fotografo professionista, specializzato in viaggi fotografici nel Nord Europa, e in matrimoni, che alterno ai reportage all'estero. Porto con me diverse persone in ogni viaggio ad ammirare le meraviglie dei Paesi nordici, dando loro la possibilità di imparare a scattare in quei paesaggi sia di giorno sia di notte. La mia malattia principale è quella dell'aurora boreale - ammette Bortuzzo -, l'ho ammirata in Finlandia, Svezia, Norvegia, Islanda e Scozia e ora spero di poterla incontrare anche in Groenlandia. Chi è venuto in viaggio con me è rimasto estasiato dalla bellezza di questo fenomeno naturale incredibile, e alcuni ci sono tornati più volte». Nel prossimo viaggio nelle terre deserte del Nord Bortuzzo sarà accompagnato da altri due ragazzi, che hanno già ammirato il fenomeno dell'aurora in Norvegia, uno di questi lo scorso anno era con l'artista alle isole Lofoten: il terzetto è accomunato dall'amore per i paesaggi artici. «Per me sarà un viaggio di esplorazione nel paesino di Ilulissat (il terzo della Groenlandia con 4.500 abitanti, ndr), nei pressi della Disko Bay, piu di 300 chilometri sopra il Circolo polare artico - precisa il fotografo -, la famosa baia degli Iceberg patrimonio dell'Unesco. La massa di ghiaccio che urtò il Titanic si pensa che sia nato proprio qui». La spedizione farà dei trekking sui ghiacci, escursioni in slitte con gli husky, con motoslitte e naturalmente con l'elicottero sul fiordo. In base al meteo anche escursioni in nave tra gli iceberg. Visiterà inoltre qualche villaggio Inuit per vedere il loro stile di vita, legato alle leggi della natura. Questo viaggio, come quello recente in Lapponia, richiede un abbigliamento adeguato per sopportare le temperature di -15, e naturalmente attrezzatura fotografica adatta per resistere e per portare a casa foto e video emozionanti. «Vorrei conoscere bene questa zona per poi proporla in uno dei miei prossimi viaggi fotografici - è l'auspicio di Bortuzzo - e per raccontarla in qualche serata non solo nel pordenonese, ma spero in giro per il Friuli». A novembre l'artista sarà nuovamente alle Isole Lofoten, quindi nel 2019 in Lapponia e in Islanda per poi toccare un po' tutti i paesi nordici a caccia dell'aurora fino ad aprile, e del sole di mezzanotte in estate. 
Ultimo aggiornamento: 17 Settembre, 12:46 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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