PORDENONE - L'assessore Fabio Scoccimarro non ci sta al fatto che il Friuli resti una delle regioni in cui la benzina è più alta.
LO STANZIAMENTO
Come dire, insomma, che con la tessera regionale di sconto i prezzi vengono calmierati. L'assessore regionale alla Difesa dell'ambiente ed energia Fabio Scoccimarro va poi avanti. «La Regione ha stanziato 60 milioni di euro per evitare il cosiddetto "turismo del pieno" e garantire ai nostri concittadini un servizio migliore e a prezzi concorrenziali, così da sostenere l'economia regionale e limitare le emissioni inquinanti. La strategia per contrastare il caro carburanti in Regione è attiva da anni ormai e si è articolata su più binari: dall'introduzione del supersconto, ossia il massimo dello sconto possibile previsto dalla legge, all'ulteriore sconto di 10 centesimi per l'Area 0, passando per il confronto costante con il Governo, ancora più stabile ora con il ministro Urso, alle continue lettere alle associazioni di categoria dei gestori e soprattutto alle società petrolifere affinché vi fosse un contenimento dei costi atto a non vanificare lo sforzo della Regione».
LA SITUAZIONE
«Scoccimarro ha quindi spiegato che «oggi c'è un ulteriore strumento a disposizione dei cittadini e dei gestori: l'app QRfvg carburanti scaricabile su smartphone. Oltre a dematerializzare la tessera, attraverso questa applicazione, gli utenti potranno visualizzare i prezzi dei carburanti alla pompa nelle loro vicinanze per scegliere quello più vantaggioso, incentivando così ulteriormente la concorrenza interna contro quella esterna». La possibilità è legata al fatto che con l'obbligo di mostrare il prezzo medio regionale è facile capire - a fronte del prezzo di vendita di benzina e gasolio - in quale distributore vale la pena di andare. Per maggior informazioni su come ottenere lo sconto carburante o scaricare la app QRfvg Carburanti è possibile consultare l'apposita sezione del sito web della Regione.
LA LETTERA
Intanto l'ex rappresentante regionale Faib, Manuel Rizzi, sul costo della benzina ha inviato una lettera al ministro. «Si fa presente che il Dm 15 ottobre 2010 prevede l'obbligo di comunicare almeno una modalità di vendita che deve essere quella self service laddove il self sia presente in orario di apertura dell' impianto. La priorità riconosciuta all'erogazione in modalità self impone l'obbligo di comunicazione con riguardo ai prezzi praticati con modalità di vendita self-service solo se tale modalità sia presente durante l'orario di apertura dell'impianto».