Stop ai mezzi euro 4, controllate 250 auto, scattate le prime multe

Mercoledì 17 Ottobre 2018 di Alberto Rodighiero
Stop ai mezzi euro 4, controllate 250 auto, scattate le prime multe
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PADOVA - Centinaia di controlli ma solo tre multe. Questo il bilancio del primo giorno di blocco per gli Euro 4 diesel in città. Nonostante ieri, per tutta la giornata, abbiano girato per la città auto con più di 15 anni di vita, le sanzioni da 164 euro si contavano sulle dita di una mano. «La campagna informativa sul livello di allerta ha funzionato- ha commentato in serata l’assessore all’Ambiente Chiara Gallani -, lo abbiamo potuto constatare stando sulla strada. Con quasi 250 veicoli controllati sono state rilevate tre sanzioni e soprattutto l’utenza si è adeguata al livello di allerta».

«I controlli sono stati fatti in tutta la città, in centro come nei quartieri e in generale c’è stata una buona risposta – ha detto, ancora, l’esponente di Coalizione civica - I cittadini hanno capito che l’intento non è quello di andare contro a qualcuno, ma di tutelare la salute di tutti. L’ho già detto e voglio riproporlo –ha continuato Gallani - uno dei modi per circolare se il proprio veicolo risulta bloccato e se non si ritiene possibile farne a meno, e non si ha la possibilità di utilizzare un mezzo pubblico, o una bici è fare car pooling. Basta essere almeno tre in auto. E’ meglio che circoli un’automobile con livelli di emissioni alti, piuttosto che tre con livelli di emissioni più bassi. Lo scopo non è quello di bloccare le persone o fare cassa con le multe. L’obiettivo è quello di riportare l’aria ad un livello respirabile. Il prossimo aggiornamento semafori sarà giovedì». Quindi sarà necessario attendere fino a domani per capire se i blocchi per gli euro 4 diesel continueranno oppure no. Auto che, a livello provinciale (dati Aci 2016) arrivano a quota 77mila. Sommate agli altri mezzi che già dovevano fare i conti con il blocco, fa arrivare a quota 230mila il parco auto che non può circolare dal lunedì al venerdì.

I DIVIETI Il dispositivo regionale, che viene applicato ai Comuni con più di 30mila abitanti, prevede che dal 1 ottobre fino al 30 marzo, con un pausa dal 17 dicembre al 4 gennaio 2019 dunque, dal lunedì al venerdì, dalle 8 e 30 del mattino alle 18.30 non possano circolare i veicoli a benzina Euro 0 e 1 e i diesel Euro 0, 1, 2, 3, oltre che i ciclomotori e motocicli a due tempi.
No solo. Nel caso, in cui gli sforamenti delle concentrazioni di Pm 10 superino i 4 giorni consecutivi – come è puntualmente accaduto – lo stop riguarda, appunto, anche gli Euro 4 diesel. Se, poi gli sforamenti superano i 10 giorni, scatterà anche lo stop per gli Euro 4 diesel commerciali dalle 8 e 30 alle 12 e 30. Rispetto all’anno scorso si è deciso di far scattare un vero e proprio giro di vite. Lo scorso autunno, infatti, gli Euro 3 diesel potevano circolare liberamente fino ai 10 giorni di sforamento, poi venivano bloccati. Non solo. Quest’anno, poi, il blocco alla circolazione è in vigore dalle 8.30 alle 18.30. Gli anni scorsi, invece, era prevista una “finestra” dalle 12.30 alle 15, questo per consentire la pausa pranzo a quei lavoratori che non usufruiscono del servizio mensa e che, quindi, sono soliti pranzare a casa. A palazzo Moroni, però sono perfettamente consci che, per far fronte al Pm 10, i blocchi alle no kat non sono sufficienti. Per questo il Comune mette a disposizione risorse importanti per la sostituzione delle caldaie e per il passaggio delle auto al gpl.
Ultimo aggiornamento: 15:18 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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