Impiegata scomparsa, il giallo di quell'ammanco nelle casse della ditta

Venerdì 3 Agosto 2018 di Marco Aldighieri e Nicola Munaro
Impiegata scomparsa, il giallo di quell'ammanco nelle casse della ditta
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CITTADELLA - Potrebbero esserci irregolarità nel mondo del lavoro a far da leva alla scomparsa di Anna Fasol, la cinquantenne di Cittadella impiegata amministrativa in un'azienda che commercializza bestiame a Tombolo, sparita dal primo pomeriggio di lunedì scorso. Con le indagini coordinate dal sostituto procuratore Giorgio Falcone (lo stesso che aveva indagato sulla scomparsa di Isabella Noventa) che nelle ultime ore hanno virato verso il lato economico del mistero sulla fine della cinquantenne. La scomparsa della donna uscita di casa lunedì alle 13.30 e immortalata l'ultima volta mezz'ora dopo dalle telecamere di sicurezza del piazzale della stazione di Cittadella, 
dov'è stata anche trovata la sua Mercedes potrebbe essere quindi legata ad un ammanco nelle casse della ditta, che mai però aveva denunciato né la scomparsa di denaro né tantomeno la propria dipendente. A far emergere  questo sospetto di irregolarità sul lavoro commesse dalla donna, sono stati gli accertamenti dei carabinieri che in seguito alla denuncia di scomparsa depositata in caserma dal marito Enzo Simonetto nel tardo pomeriggio di lunedì dopo che la donna aveva mancato l'appuntamento telefonico con la figlia Marialaura Simonetto, già medaglia d'oro di nuoto nella staffetta ai Giochi del Mediterraneo del 2009 e argento agli Europei 2008 nella staffetta con Federica Pellegrini, che vive a Miami (Florida) per completare il dottorato in Medicina al Clinical and Translational Research dopo la laurea conseguita all'Università di Padova hanno iniziato a scavare nella vita privata e professionale della cinquantenne. E se da un lato, quello provato, non è emerso nulla di eclatante, qualcosa sembra aver attirato l'attenzione degli inquirenti per quanto riguardava l'aspetto lavorativo della donna. Verso cui, comunque, l'azienda non aveva mai sollevato alcun dubbio. 
IL MOVENTEResta però questo sospetto a creare un possibile movente della scomparsa della donna.

Che secondo gli inquirenti si sarebbe allontanata per sua volontà, magari predisponendo anche un piano di fuga. A far propendere procura e carabinieri verso questa versione, il fatto che la stessa Anna Fasol avrebbe fatto intendere un suo possibile allontanamento. Intanto il cellulare della donna risulta ancora spento e le telecamere interne alla stazione di Cittadella telecamere rotanti non sono state d'aiuto alle indagini: nessuno degli occhi bionici ha ripreso la donna dentro alla stazione. Le ultime immagini le hanno fornite le telecamere esterne che registrano la donna scendere dalla propria macchina e prendere la strada della stazione. Poi, il vuoto. In questi giorni gli inquirenti hanno interrogato il marito di Anna Fasol e nella giornata di ieri anche la figlia Marialaura, per ricostruire le abitudini della donna e i suoi rapporti con i familiari. I carabinieri hanno anche ispezionato, senza però effettuare una vera e propria perquisizione, l'abitazione dei coniugi Simonetto. Non sono stati effettuati invece rilievi al momento sulla Mercedes della 50enne posta sotto sequestro. Secondo gli investigatori la donna sarebbe viva. 

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