Rapina al distributore di in via del Plebiscito, preso il bandito: ha 20 anni /Foto

Mercoledì 6 Febbraio 2019
Rapina al distributore di in via del Plebiscito, preso il bandito: ha 20 anni
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PADOVA - Finisce in manette il responsabile della rapina al distributore “San Marco Petroli” in via del Plebiscito, messa a segno il 28 gennaio scorso. La polizia ha arrestato Nicholas Stoiko, nato a Padova il 6.8.1999, residente a Padova, pluripregiudicato per reati contro il patrimonio.

Sul posto gli inquirenti avevano immediatamente appreso che il malvivente, descritto come un ragazzo di giovane età, corporatura magra, con naso piuttosto evidente e carnagione olivastra, senza né barba e baffi e con occhi scuri, subito dopo aver sottratto la somma di 26mila euro, era fuggito a bordo di un’utilitaria di colore grigio, guidata da un complice, prendendo via del Plebiscito con direzione Stanga.



Esaminati i fotogrammi estrapolati dal sistema di videosorveglianza interna all’esercizio esercizio commerciale, gli agenti intravedevano la targa parziale dell’autovettura in fuga, quindi acquisivano, tramite il sistema “targa-system” del Comune di Padova, tutte le targhe, con relativi fotogrammi, delle autovetture transitate sotto i varchi elettronici di accesso in città e notavano, che qualche minuto prima della rapina, transitava proprio sotto il varco di via del Plebiscito, l’autovettura ripresa dalle telecamere del distributore.



Le successive verifiche consentivano di risalire all’intestataria dell'auto, una donna romena del 1996 residente a Padova, pluripregiudicata per reati contro il patrimonio e di appurare che l’autovettura in questione, prima della rapina, aveva compiuto numerosi giri in prossimità dell’area di servizio, evidentemente per valutare le circostanze più opportune. L’analisi dei dati rilevati e delle informazioni acquisite, permetteva agli inquirenti di identificare l’autore della rapina: cognato della proprietaria dell’auto e già noto agli stessi per alcuni precedenti penali (furti aggravati commessi a Padova tra il 2015 ed il 2018).



I gravi indizi raccolti hanno consentito, al Sost. Procuratore della Repubblica dott. Marco Brusegan di ottenere dal GIP la misura cautelare della custodia in carcere, eseguita nella mattinata di ieri, quando il giovane, rintracciato presso l’abitazione che condivide con i propri genitori, è stato tratto in arresto. La perquisizione eseguita durante la fase esecutiva ha permesso di recuperare e sottoporre a sequestro la somma di 4.250 euro, custoditi all’interno di un portafogli della madre, ritenuta parte del provento della rapina.

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