Nuova linea del tram, il Comune arruola la squadra anti-proteste

Venerdì 16 Novembre 2018 di Nicoletta Cozza
Proteste contro la nuova linea del tram
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PADOVA - Trovare una soluzione è il loro mestiere. Partendo dagli obiettivi da raggiungere, per arrivare poi alla pianificazione necessaria per ottenerli. Proprio ai facilitatori urbanistici, figure professionali con percorso universitario, infatti, si affiderà il Comune per sciogliere uno dei nodi più importanti: l’individuazione del tragitto della nuova linea del tram nella zona di via Facciolati, in maniera da mettere d’accordo tutte le esigenze: dei comitati contrari attivati in zona, dell’amministrazione e del resto degli utenti. Ad annunciare la scelta fatta a palazzo Moroni è stato il vice sindaco Arturo Lorenzoni, che ha la delega alla Mobilità. A breve partiranno le consultazioni in quartiere e il confronto con la gente. «Sono dei professionisti esterni - ha spiegato il numero due del Municipio - che fanno proprio questo lavoro e che quindi utilizzano i mezzi più efficaci per creare le occasioni di incontro, raccogliere i punti di vista dei residenti, in maniera da arrivare alla comprensione del problema per favorire l’individuazione della soluzione. D’altro canto all’estero, per esempio in Francia, già tempo le amministrazioni fanno ricorso a soggetti che si occupano di pianificazione territoriale. Con il medesimo meccanismo pure a Padova a breve inizieranno le riunioni, durante le quali cominceranno a raccogliere la documentazione per capire quali siano le criticità sollevate dai Comitati sorti nella zona di via Forcellini e trovare poi una soluzione che vada bene a tutti. La seconda linea di tram è un’opera di cui la nostra città ha assoluto bisogno: meglio che i problemi emergano ora in modo trasparente e che vengano risolti subito, senza strumentalizzazioni, e al termine di un percorso partecipato». In questi giorni è in corso la selezione e a breve verrà affidato l’incarico.
LA MEGA OASI
Intanto va avanti l’iter necessario per avviare i cantieri della linea che va dalla Stazione a Voltabarozzo, passando per gli Ospedali. Il tragitto, anche se i dettagli riguardanti il Forcellini saranno la sintesi del lavoro effettuato dagli stessi facilitatori, è previsto in aderenza al Parco Iris, per il quale Lorenzoni ha in animo un progetto molto ambizioso: trasformarlo in una sorta di Hyde Park. «La superficie non sarà più di 65mila metri quadrati, ma verrà allargata a 200mila, in virtù del fatto che le aree edificabili attigue verranno acquisite per essere trasformate in verde pubblico, mentre i proprietari avranno in cambio altrettanta cubatura altrove. Questa operazione ci permetterà di avere un parco enorme come quelli che si vedono nelle città inglesi e che farà coppia con l’altra gigantesca oasi pubblica al Basso Isonzo».
L’ELABORATO 
Per quanto riguarda la realizzazione vera e propria del Sir3, è molto avanzata la trattativa tra il Comune e l’Alstom, l’industria francese che ha rilevato Translhor, l’azienda di Strasburgo che produce le carrozze in circolazione a Padova e a Mestre. «Non c’è dubbio - spiega ancora Lorenzoni - che si tratti anche oggi del veicolo migliore per le esigenze di una città di medie dimensioni come la nostra: leggero, poco invasivo, non eccessivamente costoso e con una buona portata di passeggeri. Per non parlare del fatto che qui deve “lavorare” all’interno di un sistema che ha già una linea esistente». Il Ministero ha inviato in Municipio la convenzione, cioè il documento che sancisce il rapporto con il Comune per l’erogazione dei 56 milioni di euro di contributo . La firma tra i due soggetti sarà sottoscritta ai primi di gennaio e la data dipende dai vincoli finanziari legati appunto al finanziamento. Nel frattempo Lorenzoni e i tecnici stanno predisponendo il materiale per istruire il bando per l’affidamento della progettazione esecutiva, cui seguirà la gara per i lavori. Il soggetto che gestirà i cantieri sarà Aps, che si avvarrà di competenze tecniche in grado di seguire la realizzazione: pure questa convenzione sarà siglata a breve. «I cantieri - ha concluso il vice sindaco partiranno nell’autunno del 2020 e credo proprio che riusciremo a rispettare i tempi. Poi ci vorranno due anni per completare il Sir3, ma potremmo pensare di mettere in funzione, appena sarà pronta, una prima tranche della linea, quella più richiesta e urgente, che va dalla Stazione agli Ospedali».
Nicoletta Cozza
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Ultimo aggiornamento: 17 Novembre, 14:35 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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