PADOVA - Mostra il malloppo di multe. È andato a contestarle alla Polizia municipale: ora attende risposta, speranzoso, ma non troppo. Lui è invalido al 78% dopo un tragico incidente motociclistico: Andrea Grigolo, bibliotecario trentottenne, non se n'era proprio accorto che quel pass per disabili, che ha regolamente da 15 anni, era scaduto da poche settimane.
Colpa del sole che lo aveva scolorito, offuscando date e numeri. Così quando si è trovato a parcheggiare la sua auto negli appositi posteggi per portatori di handicap, i vigili sono stati inflessibili. Multe a ripetizione, per un totale di 300 euro. «Non è giusto che se la prendano con i più deboli. Io per fortuna lavoro - spiega Andrea, residente in città - ma chi non può permettersi di pagare queste cifre cosa deve fare? E le necessità che abbiamo noi disabili sono evidenti».
Aveva 21 anni Grigolo quando rimase vittima di un devastante schianto sulle due ruote: 3 mesi di coma in rianimazione, un anno e mezzo di ricovero IN ospedale, la lunga riabilitazione, il ritorno piano piano alla vita, poi trova un'occupazione al Dipartimento di Scienze economiche e aziendali "Marco Fanno" dell'Università di Padova, addetto di biblioteca nel polo accademico di via Del Santo. Di solito si muove in bici Andrea, ma quando alcune settimane fa ha avuto problemi a una caviglia è stato costretto ad andare a lavorare in auto. Ed è lì che sono sorti i guai: la sua auto, contrassegnata dal tagliando azzurro con foto, nome e cognome, dei portatori di handicap non è stata ritenuta valida ai fini del parcheggio, perchè scaduta.
«Avrebbero potuto avvisarmi, mandarmi una comunicazione a casa. Purtroppo il tagliando si era scolorito stando sempre sul parabrezza, esposto ai raggi del sole. Non trovo giusto - dice Andrea, che si muove e parla con una certa fatica - accanirsi sulle persone fragili. Già una volta avevo contestato delle multe e avevo vinto, ciononostante Equitalia mia aveva ugualmente inviato una parcella da pagare. Ora spero che la cosa si risolva - incrocia le dita, mostrando il tesserino rinnovato - perchè per quelli come me la quotidianità non è agevole, e avremmo bisogno di comprensione».
Ultimo aggiornamento: 16:59
Colpa del sole che lo aveva scolorito, offuscando date e numeri. Così quando si è trovato a parcheggiare la sua auto negli appositi posteggi per portatori di handicap, i vigili sono stati inflessibili. Multe a ripetizione, per un totale di 300 euro. «Non è giusto che se la prendano con i più deboli. Io per fortuna lavoro - spiega Andrea, residente in città - ma chi non può permettersi di pagare queste cifre cosa deve fare? E le necessità che abbiamo noi disabili sono evidenti».
Aveva 21 anni Grigolo quando rimase vittima di un devastante schianto sulle due ruote: 3 mesi di coma in rianimazione, un anno e mezzo di ricovero IN ospedale, la lunga riabilitazione, il ritorno piano piano alla vita, poi trova un'occupazione al Dipartimento di Scienze economiche e aziendali "Marco Fanno" dell'Università di Padova, addetto di biblioteca nel polo accademico di via Del Santo. Di solito si muove in bici Andrea, ma quando alcune settimane fa ha avuto problemi a una caviglia è stato costretto ad andare a lavorare in auto. Ed è lì che sono sorti i guai: la sua auto, contrassegnata dal tagliando azzurro con foto, nome e cognome, dei portatori di handicap non è stata ritenuta valida ai fini del parcheggio, perchè scaduta.
«Avrebbero potuto avvisarmi, mandarmi una comunicazione a casa. Purtroppo il tagliando si era scolorito stando sempre sul parabrezza, esposto ai raggi del sole. Non trovo giusto - dice Andrea, che si muove e parla con una certa fatica - accanirsi sulle persone fragili. Già una volta avevo contestato delle multe e avevo vinto, ciononostante Equitalia mia aveva ugualmente inviato una parcella da pagare. Ora spero che la cosa si risolva - incrocia le dita, mostrando il tesserino rinnovato - perchè per quelli come me la quotidianità non è agevole, e avremmo bisogno di comprensione».
