PADOVA - La Procura ha avviato un’indagine sulla morte del pensionato Mario Piron di 86 anni. Il pubblico ministero Andrea Zito, titolare delle indagini, ha iscritto nel registro degli indagati con l’accusa di omicidio stradale l’uomo di 66 anni al volante della Peugeot 106. Inoltre oggi sarà effettuata l’autopsia sul corpo dell’anziano, ed è anche stata disposta una perizia cinematica per ricostruire l’esatta dinamica dell’impatto tra la macchina e la bicicletta.
IL FATTO
Lunedì sera, tra le 18.30 e le 19, Mario Piron ha attraversato un tratto di via Montà sulle strisce pedonali a pochi metri dalla sua abitazione di via Amundsen. Il pensionato stava rientrando a casa dopo essere stato a messa. Quando è arrivata una Peugeot 106.
LA BICI
Non è chiaro se al momento dell’impatto con la macchina, Mario Piron fosse in sella alla sua bicicletta o la stesse trasportando a mano. In quel punto di via Montà non sono presenti telecamere della videosorveglianza, quindi è difficile per gli agenti della polizia locale riuscire a ricostruire nei dettagli l’incidente. L’unico testimone, al momento, sarebbe il fratello dell’indagato che lunedì sera era a bordo della Peugeot 106 seduto dal lato del conducente. Secondo lui il pensionato, mentre stava attraversando le strisce, era in sella alla sua bicicletta.
Perchè questo particolare è tanto importante? Secondo il codice della strada, quando un ciclista attraversa un incrocio sulle strisce pedonali, è obbligato a scendere dalla bicicletta e condurre a mano la stessa: deve cioè comportarsi come un pedone. Così per fare piena luce sull’incidente la Procura ha anche ordinato una perizia cinematica, in modo da risalire all’esatta dinamica del terribile impatto. L’automobilista, dopo avere investito il pensionato, si è subito fermato. È stato sottoposto all’esame del sangue e delle urine per cercare eventuali tracce di alcol o di sostanze stupefacenti, ma il conducente di 66 anni è risultato negativo.