Nubifragio sulla Bassa, il vento
fa schiantare i platani sulla provinciale

Martedì 17 Luglio 2018
Nubifragio sulla Bassa, il vento fa schiantare i platani sulla provinciale
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BASSA PADOVANA - Alberi caduti a terra come birilli, strade bloccate dai rami e intere vie rimaste senza corrente: per molte famiglie della Bassa padovana quello di ieri mattina è stato un risveglio da incubo. I temporali che poco prima dell’alba hanno sferzato la provincia hanno colpito soprattutto Piacenza d’Adige, Masi e Castelbaldo, dove si sono registrati i danni maggiori, con decine di interventi dei vigili del fuoco e dei carabinieri, impegnati dalle 5 per tamponare l’emergenza maltempo. 
A Piacenza d’Adige l’elenco dei danni provocati dalle forti raffiche di vento assomiglia a un bollettino di guerra. Lungo la strada provinciale 91 “Moceniga”, in località Barchessa-Valli Mocenighe, infatti, il vento ha sradicato ben quattro platani, che si sono riversati sulla carreggiata, rendendola impraticabile per un tratto di circa 400 metri. Ci sono volute più di sei ore di lavoro da parte sia dei vigili del fuoco di Este, sia degli addetti comunali, per liberare la strada, aperta al traffico soltanto nel primo pomeriggio.
Mentre i pompieri erano alle prese con i tronchi caduti e i rami sparsi sull’asfalto, gli automobilisti sono stati dirottati sulla vecchia provinciale, in modo da aggirare l’ostacolo senza intasare troppo la viabilità. A dirigere il traffico, insieme agli agenti della polizia locale c’era una pattuglia dei carabinieri. 
In via San Felice e in via Querine a cadere sotto le raffiche di vento non sono stati solo gli alberi, ma anche un palo della luce, motivo per cui i residenti sono rimasti senza corrente per l’intera mattinata. In via Valgrande la stessa sorte è toccata a un palo della Telecom. 
LA TESTIMONIANZA
«Appena ho ricevuto le segnalazioni, ho subito avvisato sia Telecom che Enel – spiega il sindaco Primo Magri – in alcune zone la linea è stata ripristinata nel giro di un paio d’ore, in altri casi ci vorrà più tempo». «Alle 4.30 non si riusciva a uscire di casa per constatare i danni: il vento era fortissimo, per fortuna però non ci sono stati feriti» – aggiunge il primo cittadino, in strada dalle 5 per fare i sopralluoghi nelle aree più colpite dall’ondata di maltempo, insieme ai volontari della protezione civile. 
Qualche chilometro più in là, nel comune di Masi, la situazione era altrettanto allarmante, in particolare lungo la strada provinciale 91 che nel tratto cittadino prende il nome di via Este. Qui, infatti, all’altezza della curva “Pioppa” un grosso albero è caduto a terra trascinando con sé parte dell’asfalto e creando una pericolosa voragine proprio accanto alla carreggiata. Un’insidia per gli automobilisti in transito. Sotto il peso dei “bisonti” della strada, infatti, l’asfalto potrebbe cedere, visto che parte del terreno è rimasta attaccata alle radici dell’albero abbattuto. Per scongiurare il rischio di cedimento, ieri mattina vigili urbani e carabinieri hanno istituito il senso unico alternato su quel tratto di via Este.
«Abbiamo subito avvisato la Provincia, visto che la strada è di sua competenza – afferma il sindaco Cosimo Galassini – e ci è stato detto che avrebbe provveduto quanto prima al ripristino». Nemmeno via Pavan, via Battisti, via Costa, via Gastaldia e via Turati sono state risparmiate dalle raffiche di vento, che hanno messo ko alcuni alberi che poi, con effetto domino, si sono schiantati contro i pali della luce e del telefono. Risultato: un lungo blackout per i residenti. Una disavventura a cui per una famiglia di via Gastaldia si è aggiunto anche un altro inconveniente: genitori e figlia piccola sono rimasti bloccati in casa fino a mezzogiorno perché la stradina di accesso era disseminata di alberi caduti. Soltanto dopo l’intervento dei pompieri la via è tornata ad essere praticabile, mettendo fine all’isolamento della famiglia. Il vento ha messo a dura anche alcune baracche usate come ricovero attrezzi, di cui ha fatto volare via la copertura. 
LE COLTIVAZIONI
Notevoli i danni alle coltivazioni con campi di mais “calpestati” dalle raffiche di vento e filari di viti riversati a terra. Situazione simile anche a Castelbaldo, dove l’ondata di maltempo ha avuto conseguenze spiacevoli non solo in aperta campagna ma anche in alcune strade del paese. E’ il caso di via Quarto Tronco 2, dove due pali della linea elettrica sono collassati a terra. 
Se l’è cavata meglio l’area del Montagnanese, toccata soltanto di striscio dalla violenta perturbazione. A Borgo Veneto l’unica conseguenza della notte di maltempo sembra essere il blackout informatico che ha colpito due sedi comunali su tre. Ieri mattina, infatti, niente connessione internet per gli uffici di Megliadino San Fidenzio e Santa Margherita d’Adige. E se da un lato i comuni colpiti dal maltempo si sono subito rimboccati le maniche, dall’altro l’allerta meteo rimane alta fino alla mattinata di oggi. Poi il sole dovrebbe fare di nuovo capolino tra i nuvoloni che hanno messo in ginocchio alcuni paesi della Bassa padovana. 
Maria Elena Pattaro
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Ultimo aggiornamento: 08:39 © RIPRODUZIONE RISERVATA
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