Ingegnere dell'Arpav timbrava il cartellino e andava in palestra: indagata

Sabato 21 Aprile 2018 di Luca Ingegneri
Ingegnere dell'Arpav timbrava il cartellino e andava in palestra: indagata
24
PADOVA - Il suo nome era finito nel calderone della gigantesca inchiesta sull’Arpav. L’allora presidente Andrea Drago e il direttore amministrativo dell’epoca Paolo Masiero erano finiti nel mirino degli investigatori della Guardia di finanza per un concorso sospetto. Era quello che assegnava un posto di “dirigente ingegnere civile” all’Agenzia Regionale per l’Ambiente. I due massimi dirigenti dell’ente erano sospettati di aver favorito l’ingegnere Stefania Stella. Al primo colpo la funzionaria non aveva nemmeno superato la prova scritta del concorso. Nel giugno 2009 il presidente Drago aveva però annullato la prova d’esame per presunte anomalie e pubblicato un nuovo bando. Al secondo tentativo l’ingegner Stella aveva sbaragliato la concorrenza aggiudicandosi l’ambito posto, con assegnazione diretta alla direzione amministrativa di Arpav. I successivi accertamenti delle Fiamme gialle si erano però conclusi con un nulla di fatto. Procedura amministrativa priva di pecche e doverosa archiviazione dell’indagine.
Stavolta invece Stefania Stella, cinquant’anni ed una laurea in Ingegneria strutturale, rischia grosso. La Procura della Repubblica ha formalizzato una pesante accusa nei confronti della dirigente di Arpav, dal 2013 in distacco con qualifica di dirigente tecnico all’Unità di Sezione Bacino Idrografico Brenta e Bacchiglione del Genio Civile di Padova. È negli uffici di corso Milano che l’ingegner Stella si sarebbe guadagnata la patente di assenteista. La solita soffiata di qualche bene informato ha dato il via alle indagini dei carabinieri del Nucleo investigativo. E i sospetti hanno trovato puntuale conferma. Tra la fine del 2017 e i primi mesi di quest’anno gli investigatori dell’Arma hanno verificato che la dirigente si assentava spesso dagli uffici di corso Milano senza alcuna ragione di servizio. Timbrava regolarmente il cartellino in entrata. Poi usciva per ragioni squisitamente personali. In alcune occasioni si sarebbe concessa lunghe sedute di allenamento in palestra, in altri casi avrebbe sbrigato commissioni di natura familiare. Su mandato del sostituto procuratore Maria D’Arpa, titolare dell’indagine, i carabinieri hanno effettuato numerosi pedinamenti, attestando gli spostamenti dell’ingegner Stella anche con dei filmati. La dirigente ha ricevuto nei giorni scorsi la notifica dell’avviso di conclusione delle indagini. Le viene contestato il reato di truffa aggravata ai danni dell’ente per il quale presta servizio. Ora avrà l’opportunità di richiedere un interrogatorio o di presentare una memoria con cui chiarire la propria posizione rispetto alle pesanti contestazioni della Procura. Poi scatterà inesorabile la richiesta di rinvio a giudizio.
Ultimo aggiornamento: 23 Aprile, 11:12 © RIPRODUZIONE RISERVATA
Potrebbe interessarti anche
caricamento

PIEMME

CONCESSIONARIA DI PUBBLICITÁ

www.piemmemedia.it
Per la pubblicità su questo sito, contattaci