Nuovo Euganeo, l'11 dicembre Bonetto incontra il sindaco Giordani

Lunedì 19 Novembre 2018 di Alberto Rodighiero
Il presidente Roberto Bonetto
PADOVA - Nuovo stadio, il prossimo 11 dicembre s’incontreranno Sergio Giordani e Roberto Bonetto per decidere il futuro dell’Euganeo. E’ arrivata venerdì scorso con la pubblicazione dell’elenco dei beneficiari del Piano pluriennale degli interventi nell'ambito del Fondo Sport e periferie 2017, la notizia che alla città del Santo spettano 2 milioni di euro per la ristrutturazione dell’Euganeo.
 
Una novità che ieri è stata commentata con soddisfazione dal sindaco Sergio Giordani. «Si tratta di un’ottima notizia, che ci permette di dare alla città questa grande opportunità – ha spiegato il primo cittadino - Da domani ci metteremo al lavoro con tutti i soggetti coinvolti nel progetto». Il soggetto numero uno, per forza di cose, è il Calcio Padova che, all’inizio di agosto, ha presentato un suo progetto per il nuovo stadio. Progetto che, però, molto difficilmente potrà godere del finanziamento statale, dal momento che il bando ha premiato un intervento progettato dal Comune. Sulla questione, ieri è intervenuto anche il presidente biancoscudato Bonetto. «Quello che posso dire è che la nostra società continuerà a portare avanti il progetto che abbiamo presentato – ha spiegato Bonetto – In tutti i casi, martedì 11 dicembre alle 16, in Municipio, ho un appuntamento con Giordani proprio sul nuovo Euganeo». In quella sede non è escluso che si cerchi di trovare una punto dì’incontro tra i due interventi. Ma, nello specifico, cosa prevedono i due progetti? L’intervento promosso da palazzo Moroni dovrebbe essere realizzato a stralci. Il primo, realizzabile in 4 -5 mesi, prevede la copertura e la chiusura dei lati della curva sud, lo spostamento del campo, sempre verso la curva sud, l’eliminazione della pista di atletica e la realizzazione di una quinta mobile che, di fatto, dividerà il campo da gioco dalla curva nord e da una parte delle tribune. Così organizzato, il nuovo stadio dovrebbe avere una capienza di 23 mila posti. Il costo del primo stralcio potrebbe variare dai 2 milioni e 400 mila euro ai 3.2 milioni di euro. Dal momento che 2 milioni saranno garantiti dal bando statale, la differenza - 400 mila euro o 1,2 milioni - dovrebbe essere compensata da palazzo Moroni. «Non dovrebbe essere un problema recuperarla, magari facendo ricorso a qualche sponsor – ha spiegato lo scorso dicembre, l’assessore allo Sport Diego Bonavina – Non solo. La realizzazione di una ventina di sky box, ci consentirebbe di incassare ogni anno una cifra che si aggira sui 400 mila euro». Per quel che riguarda il secondo stralcio, invece, l’intervento dovrebbe contemplare il recupero della curva nord che diventerebbe parte integrate di un nuovo palazzetto dello sport in grado di accogliere dai 3 ai 5 mila posti. Per quel che riguarda, invece, l’intervento promosso dal Calcio Padova, il progetto prevede l’abbattimento a stralci dello stadio attuale che dovrebbe essere sostituito da una struttura del tutto simile allo stadio Benito Stirpe di Frosinone che è stato realizzato interamente in tubi innocenti. Una volta costruito, il “nuovo Euganeo” potrebbe avere una capienza complessiva di 16.500 posti a sedere. La sostenibilità economica dell’operazione verrebbe garantita da una serie di strutture che sorgeranno attorno allo stadio: un retail park (guai, però, a chiamarlo centro commerciale), un centro di medicina sportiva, un ristorante, un hotel, una foresteria per il settore giovanile, campi da calcio e da calciotto. Alberto Rodighiero
Ultimo aggiornamento: 09:17 © RIPRODUZIONE RISERVATA

PIEMME

CONCESSIONARIA DI PUBBLICITÁ

www.piemmemedia.it
Per la pubblicità su questo sito, contattaci