Bottiglie e gli antidepressivi: giallo ​sulla fine del centralinista del Santo

Giovedì 19 Aprile 2018 di Luca Pozza
Bottiglie e gli antidepressivi: giallo sulla fine del centralinista del Santo
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Un giallo. Perché la zona in cui, all'alba di ieri, è stato trovato senza vita Lorenzo Casonato, 54 anni, residente a Padova in via Sanmicheli con l'anziana madre, centralinista della basilica del Santo, è assolutamente deserta, lontanissima da case e quindi da occhi indiscreti.

IL RITROVAMENTO Cadavere sulla riva del lago. È il centralinista del Santo a Padova

È qui, lungo le sponde del piccolo lago di Fimon, nel territorio di Arcugnano, uno dei comuni dell'hinterland di Vicenza che è stato rinvenuto il cadavere di Casonato. Un luogo frequentatissimo, ma solo d'estate, anche da famiglie, di domenica e nelle giornate festive, anche di sera. Ma in questo periodo l'area è buia, i locali circostanti non hanno ancora aperto per la stagione estiva. Potrebbe essersi trattato di un tragico incidente, provocato da una caduta. Ma, secondo alcune testimonianze, l'uomo non sarebbe stato solo: sul posto gli investigatori hanno trovato alcune bottiglie di alcolici vuote, e anche confezioni di antidepressivi. Tra le ipotesi c'è anche quella di un suicidio, ma l'acqua così bassa nel punto del ritrovamento del corpo, una trentina di centimetri, sembra rendere poco probabile la scelta di un luogo simile per farla finita lascindosi scivolare nel lago...

 
 

Ultimo aggiornamento: 12:22 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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