Vacanza sul Mar Rosso, Pierangelo annega travolto dalla forza delle onde

Venerdì 22 Marzo 2019 di michelangelo cecchetto
Pierangelo Cauzzo
SAN GIORGIO IN BOSCO - «Il mare è stato più forte di lui, lo ha ingannato». Questa la frase che ripetono Raffaella e Giulio, la sorella e il papà di Pierangelo Cauzzo, cinquant'anni compiuti il 24 febbraio scorso, rappresentante orafo di San Giorgio in Bosco, morto annegato mentre si trovava in vacanza in Egitto a Marsa Alam sul Mar Rosso. Nell'abitazione nel centro della cittadina, dove viveva assieme anche alla mamma Mirella, la tragica notizia è stata data ieri mattina dai carabinieri della compagnia di Cittadella, allertati dal personale del ministero degli Affari esteri dell'ambasciata italiana al Cairo. La tragedia si è verificata mercoledì pomeriggio, 20 marzo. Quello della famiglia è un dolore riservato e molto composto. Un lutto grave ancor più, perché avvenuto in circostanze che mai avrebbero fatto presagire un epilogo del genere. Pierangelo Cauzzo non era assolutamente uno sprovveduto. Forse ha fatto un errore di valutazione sulla forza delle onde.

 
«Pierangelo stava bene, non soffriva assolutamente di nulla - spiega la sorella -. Per lui questi erano sette giorni di stacco, di relax dal lavoro. Era partito per l'Egitto con un viaggio organizzato, Sarebbe rientrato nelle prime ore del mattino di domenica prossima. Non era la prima volta che andava in vacanza in Egitto - evidenzia Raffaella - era stato in altre località di mare. Sappiamo che mercoledì c'era parecchio vento e il mare era un po' agitato. Lui è andato a fare il bagno lo stesso, ma pensiamo che non ci fossero rischi particolari, sennò non lo avrebbe fatto. Pare non sia più riuscito a raggiungere la riva, forse per una corrente d'acqua improvvisa e troppo forte».
Secondo notizie che giungono dall'Egitto, il 50enne era in tuta da sub, forse intendeva immergersi. Inutile qualsiasi azione di salvataggio. Una persona che amava il suo lavoro, grande professionista Pierangelo. Persona d'amicizia che, proprio nell'occasione della festa del cinquantesimo compleanno, aveva riunito tantissimi amici che ora lo piangono, increduli ancora dell'accaduto. «Pierangelo giocava a golf, era amante degli animali, soprattutto i cani. Tante le passeggiate che faceva con il suo. E poi appena poteva stava con gli amici». Nessuno della famiglia dovrà raggiungere la nota località di villeggiatura.
L'ULTIMO VOLO
«Il personale dell'ambasciata italiana che ringraziamo per l'assistenza - continua la sorella - ha detto che seguono loro tutta la procedura. Il feretro sarà portato ad Urgada e poi da lì al Cairo, da dove giungerà qui in Italia. Non prima di mercoledì».
Solo quando ci sarà l'indicazione precisa del volo che riporterà Pierangelo nella sua terra, potranno essere fissate le esequie. La dolorosa notizia in poche ore si è diffusa a San Giorgio in Bosco dove la famiglia è molto stimata e conosciuta. Il papà di Pierangelo è titolare di un'impresa edile specializzata nei restauri di pregio. Cordoglio è stato espresso anche da parte del sindaco Renato Miatello e del vice sindaco Nicola Pettenuzzo.
Michelangelo Cecchetto
Ultimo aggiornamento: 11:36 © RIPRODUZIONE RISERVATA

PIEMME

CONCESSIONARIA DI PUBBLICITÁ

www.piemmemedia.it
Per la pubblicità su questo sito, contattaci