PADOVA - Il Tribunale di Padova ha assolto, perché il fatto non sussiste, Nicola Amenduni e Maria Gresele, titolari della società "Acciaierie Valbruna spa" dall'accusa di omicidio colposo. Erano stati rinviati a giudizio in relazione alla morte di due operai delle Acciaierie, che negli anni '70 e '80 sarebbero rimasti esposti all'amianto nella fabbrica.
© RIPRODUZIONE RISERVATA Al termine del processo, avviato nel 2013, il pm Sergio Dini aveva chiesto la condanna ad un anno e otto mesi per entrambi gli imputati. Il giudice Nicoletta De Nardus, accogliendo le richieste della difesa, rappresentata da Fabio Palazzo, che assiste Acciaierie Valbruna, e da Tomaso Pisapia, che assiste gli imputati, ha emesso sentenza di assoluzione perché il fatto non sussiste. Allo stesso modo, non sono state accolte le richieste di risarcimento del danno avanzate da "Medicina Democratica" e dall'Associazione Italiana Esposti Amianto che si erano costituti parte civile.