Belluno. Multe: una su due non viene riscossa. Il Comune: «L'azione di recupero richiede un ulteriore sforzo»

Giovedì 29 Giugno 2023 di Federica Fant
Belluno. Multe: una su due non viene riscossa. Il Comune: «L'azione di recupero richiede un ulteriore sforzo»

BELLUNO - Pesano, nel rendiconto 2022, approvato ieri in Consiglio comunale i crediti di dubbia esigibilità, riconducibili da una parte all'Imu e dall'altra «alle sanzioni amministrative la ci percentuale di riscossione si attesta stabilmente al 51%», ha affermato nella discussione il consigliere di maggioranza Simone Soccal, rilevando anche i revisori dei conti del comune abbiano sottolineato «l'azione di recupero, che richiede un ulteriore sforzo».

Ha ricordato anche l'aumento di introiti dalla tassa di soggiorno (70mila euro).

I CONTI

È stato il vicesindaco e assessore al Bilancio, Paolo Gamba, a tracciare il rendiconto il cui avanzo di amministrazione al 31 dicembre scorso si attesta sui 16.358.210,45 milioni di euro, la parte accantonata è di 9.241.207,82 euro e comprende gli accantonamenti per passività potenziali e per il fondo crediti di dubbia esigibilità per 7.260.993,13 euro. La parte vincolata si attesta sui 4.524.164,06 euro, quella desinata ad investimenti è pari a 30.717,29 mentre la rimanente è la disponibile: parliamo di 2.562.121,28 euro.

LE DOMANDE

La discussione è stata aperta dalla consigliera Lucia Olivotto (Insieme per Belluno) che ha posto tre domande: se ci sono sviluppi sulla questione dell'Imu in relazione al decreto ministeriale che potrebbe togliere l'autonomia ai comuni di definire le aliquote. Ha chiesto, inoltre, se l'amministrazione sta facendo qualcosa sulla tariffazione dei parcheggi, accogliendo le richieste dei commercianti di dare la possibilità alle persone di avere un breve lasso di tempo gratuito. Da ultima una domanda sulla situazione della copertura spese del museo e per l'incremento delle sue entrate. A questo punto il consigliere di maggioranza, Soccal ha fotografato il rendiconto delineandone alcuni aspetti.

LE RISPOSTE

Il vicesindaco ha quindi risposto come «la gestione dei parcheggi costi 1,1 milioni di euro e incassiamo 1,4 milioni, stiamo verificando come rendere le tariffe più omogenee e come dare la possibilità ai cittadini di poter parcheggiare 15 minuti in modo gratuito». Altra storia per il museo: «Incassiamo 30mila euro e ne spendiamo 300mila abbondanti, qui c'è un ragionamento politico da fare per uscire da questa situazione», ha spiegato Gamba, evidenziando come Palazzo Fulcis rappresenti comunque una risorsa.

IL DIBATTITO

Hanno parlato quasi tutti i capogruppo nelle dichiarazioni di voto. Dal consigliere Jacopo Massaro (InMovimento) che ha accolto con favore alcune voci del rendiconto, ma «Non ho apprezzato alcuni aumenti tariffari, alcune imposte tolte, i 100 mila di cofinanziamento al Nevegàl, reinseriti in termini di 200 mila, il denaro per la ciclopedonale di Levego, come altre situazioni, l'incresciosa passerella davanti al Mega». Hanno preso la parola Sandra Mella (Noi con Oscar), Anna Candeago (Belluno D+), Claudia Bettiol (Pd), Giuseppe Vignato (Valore comune) che si è raccomandato «di migliorare l'aspetto del recupero crediti». Per la Lega ha parlato Francesco Pingitore: «L'impegno sarà migliorare l'incasso dei crediti di dubbia esigibilità e intervenire sui parcheggi». Simone Bristot per Fratelli d'Italia ha plaudito il rendiconto, mentre Lorenzo Bortoluzzi (Belluno al Centro) ha risposto a Massaro sulla passerella: «Arrivati, abbiamo trovato un progetto, che rispettiamo. Ma che era migliorabile».

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