BELLUNO - Saranno 1.457 gli studenti bellunesi che il prossimo 19 giugno si siederanno in aula per affrontare la prima prova degli esami di Stato. Il dato ufficiale è fornito dall'Ufficio scolastico territoriale di Belluno. Ma si tratta di un numero che vale la pena spiegare. Corrisponde al numero degli studenti che a settembre erano iscritti alla classe quinta dei diversi Istituti della provincia di Belluno. Ma è possibile, anzi, più che verosimile, che esso abbia subito delle modifiche per trasferimenti o ritiri intervenuti nel corso dei nove mesi di scuola sin qui trascorsi.
LA MODIFICA
Un fenomeno, quest'ultimo, che si riscontra ogni anno. È accaduto, per esempio, anche lo scorso anno. A fronte infatti dei 1.501 studenti annunciati, cioè quelli iscritti al quinto anno delle scuole superiori di secondo grado, a sostenere gli esami furono "solo" 1.486, cioè quindici in meno. A questi vanno aggiunti 31 studenti privatisti. Ma per essere effettivamente aggregati ad una delle classi quinte della provincia, dovranno sostenere delle prove che ne accerteranno la preparazione. Solo dopo averle superate, potranno presentarsi il giorno del primo scritto.
LA FORMULA
La macchina degli esami che chiamerà alla prova gli studenti delle classi terminali degli istituti superiori si metterà in moto due giorni prima della prima prova che, da tradizione, è occupata dal tema di italiano. In tutta Italia, e così anche a Belluno, le commissioni si ritroveranno lunedì 17 giugno quando, alle 8,30, è in calendario la cosiddetta riunione preliminare; mercoledì 19, come detto, è invece il giorno fissato per la prima prova, quella di italiano. Seguirà la seconda prova scritta, diversa in base all'indirizzo; gli orali cominceranno invece solo dopo la correzione degli scritti. Ma nella sede dell'Ufficio scolastico provinciale buona parte del lavoro preparatorio è già stato fatto. A partire dall'individuazione del numero delle commissioni.
LE COMMISSIONI
Quest'anno saranno 45 quelle che si insedieranno in provincia di Belluno, una in meno dello scorso anno; le sedi di esame invece saranno 39, una in più delle 38 di un anno fa; le classi che a giugno termineranno il percorso di studi superiori saranno 89, una in più dell'edizione degli esami 2023. In realtà anche lo scorso anno sarebbero dovute essere 89, ma una di esse, piccolissima e costituita da soli quattro studenti frequentanti un corso serale al Negrelli di Feltre, era stata cancellata perché nessuno degli studenti era stato ammesso a sostenere le prove d'esame. Ogni commissione è composta da un presidente che dunque saranno 45 e da sei commissari, equamente divisi fra interni, cioè docenti che hanno insegnato in quella classe per l'intero anno scolastico, e esterni, provenienti da altre scuole. Fra i circa 145 commissari esterni, come sempre, la maggioranza arriverà da altre scuole bellunesi, una minoranza da fuori provincia. Altrettanto accadrà per i presidenti: un ruolo per il quale si devono obbligatoriamente rendere disponibili i dirigenti scolastici, ma che è aperto anche ai docenti con più di cinque anni di servizio di ruolo ed ai docenti in pensione da non più di tre anni.
LA COMPOSIZIONE
Le commissioni verranno rese note nei primi giorni di giugno.