LIMANA - Ai colleghi del primo turno appena incontrati ieri mattina, lunedì 23 ottobre, aveva detto di non sentirsi bene, di avvertire un peso al petto e un senso di spossatezza, gli hanno consigliato di fermarsi, di andare a casa.
Poi è crollato a terra: chi gli era vicino ha cercato di rianimarlo, in pochi secondi è stato attivato il defibrillatore in dotazione al reparto della Costan di Limana dove l'uomo, un 54enne, lavorava da una trentina di anni.
In pochi minuti sono arrivati anche i soccorsi inviati dalla centrale del Suem e alle manovre di rianimazione, durate una ventina di minuti, sono subentrati i professionisti. Sono stati attimi di angoscia per tentare di strappare l'operario alla morte. Alla fine il cuore del 54enne ha cessato di battere per sempre ed hanno dovuto arrendersi. Sgomenti i colleghi di reparto che in segno di lutto hanno lasciato il posto di lavoro, mentre quelli degli altri reparti dello stabilimento hanno sospeso il lavoro per un'ora in ogni turno.
L'ammontare delle ore verrà devoluto alla famiglia come segno di vicinanza e di condoglianze per la morte. Sul posto anche lo Spisal e i carabinieri per accertare l'esatta dinamica della tragedia, ma stando ai primi accertamenti è da escludere la responsabilità di altre persone.
L'uomo era molto esperto e apprezzato sia per le sue capacità sul lavoro, sia per la disponibilità sempre dimostrata verso i colleghi. Non è escluso che venga richiesta l'autopsia o l'ispezione cadaverica.
Solo al termine delle formalità di rito la salma sarà messa disposizione della famiglia per le esequie.
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