Brent de l'Art, il canyon bellunese incanta "Kilimangiaro" su RaiTre

Lunedì 14 Gennaio 2019
Il Brent de l'Art in Val Belluna: spettacolare, inaspettato e intatto.
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TRICHIANA/MEL - Vetrina speciale ieri pomeriggio per il sito del Brent de l'Art e per il comune della sinistra Piave di Mel, protagonista proprio a metà pomeriggio della trasmissione televisiva di Raitre, Kilimangiaro. Oltre al borgo, un occhio di riguardo è stato indirizzato al Brent de l'Art, sul quale si è focalizzata l'attenzione del geologo Mario Tozzi. Simpatico il siparietto iniziale della conduttrice Camila Raznovich: «Lo sai come si chiamano gli abitanti di Mel?», ha chiesto al geologo, che però lo ha anticipato nella risposta: «zumellesi si chiamano, zumellesi. Ma tu sai dove si trova Mel?». Il geologo ha esitato, ma poi: «In Veneto, era un'altra domanda trabocchetto?». Poi è partito il servizio vero e proprio. Un borgo di 1240 abitanti, il toponimo deriva dal vicino castello di Zumelle (che vanta 40 mila visitatori all'anno), a due passi da la Piave. Un territorio pieno di boschi, malghe, pascoli ma anche ville venete: il suo massimo splendore lo si ebbe dal 400 al 700 con la repubblica di Venezia. Infine la parola è stata data al geologo Tozzi per raccontare il sito del Brent de l'Art «un luogo intatto, che non è propriamente un canyon, ma è fatto di gole e forre e rocce stratificate di colore bianche e rosse».

 
Come è noto, infatti, il nome deriva dal gergo dialettale brentana, ossia una situazione di piena del torrente o dovuta a forte pioggia, dell'Art, perché si trovano nel torrente Ardo, in dialetto appunto Art.

L'inizio della loro formazione risale alla fine della glaciazione Wurmiana, quindi 8-10mila anni prima di Cristo, per azione delle acque. Questo sito tocca varie amministrazioni, oltre a Mel, tra cui Trichiana, in località Sant'Antonio Tortal. IL SINDACO Amante del Brent è il sindaco di Trichiana, Fiorenza Da Canal, che ieri ha visto il servizio del Kilimangiaro. «Breve, ma preciso. Il Brent è una risorsa enorme e ne siamo consapevoli. Se da un lato siamo felici che abbia meritato dei minuti in televisione, dall'altro prosegue il sindaco - come Amministrazione ci preoccupa un po'. L'area è molto sensibile, poco attrezzata perché ancora vergine. Quest'estate ci sono state giornata in cui arrivavano 500 visitatori, persone che non visitavano solo il sito, ma spesso rimanevano per ore facendo il bagno, ma il sito ha una capacità molto più ridotta». Ciò su cui si batte Fiorenza Da Canal è un'idonea informazione: «C'è da dire che chi programma di visitarlo deve stare attento alle condizioni meteorologiche, deve avere calzature adeguate e non uscire dai sentieri attrezzati. Lì, se comincia a piovere, dopo dieci minuti si può creare l'effetto imbuto e può succedere di tutto». IL BORGO Mel a fine novembre, sempre sulla trasmissione Kilimangiaro si era piazzato terzo nella classifica del Borgo dei Borghi d'Italia 2018. Ha primeggiato tra 60 piccole località dello Stivale, in una vera e propria gara di bellezza. Federica Fant

Ultimo aggiornamento: 15 Gennaio, 11:53 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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