Lotta ai black out in montagna: investimenti per 27 milioni

Sabato 14 Luglio 2018 di Damiano Tormen
La presentazione dei piani anti black out in provincia di Belluno
Niente più black-out. E-distribuzione dichiara guerra al disservizio elettrico in provincia di Belluno. Anzi, a dirla tutta, ha già vinto la battaglia. Con un investimento da 27 milioni di euro fatto di nuove linee di ultima generazione, di interramenti, di nuove cabine primarie e di innovazione tecnologica. Lo scacco matto al buio e all’assenza di energia si chiama Progetto Belluno e ieri è stato presentato ufficialmente a Villa Carpenada dai vertici nazionali dell’azienda di distribuzione elettrica. 

 
RETE INTELLIGENTE
«Il Progetto Belluno rappresenta un esempio importante di intervento strutturato che ha coniugato innovazione tecnologica e qualità del servizio nel pieno rispetto delle peculiarità di un territorio unico - dice Vincenzo Ranieri, amministratore delegato di E-distribuzione -. Abbiamo progettato e realizzato interventi per 27 milioni di euro per una rete più intelligente, più resiliente e più sostenibile in un territorio a forte vocazione turistica e imprenditoriale». 
LE NEVICATE
Il piano cucito su misura sul Bellunese è giunto a conclusione proprio nei giorni scorsi. Ma era cominciato ancora nel 2014, subito dopo gli eventi dell’inverno del grande black out. Tra Natale 2013 e febbraio 2014 l’Alto Bellunese era piombato nel buio. Nel vero senso della parola. La nevicata di Santo Stefano aveva lasciato senza corrente elettrica più di 60mila utenze e anche Cortina era stata pesantemente interessata dal black-out, al pari di tutto il Cadore, il Comelico, l’Agordino e lo Zoldano. Un secondo episodio di black out si era verificato tra il 31 gennaio e i primi giorni di febbraio, sempre in seguito a nevicate straordinarie. La formazione di ghiaccio sui conduttori e la caduta di alberi sulle linee elettriche aveva messo in serie difficoltà tutto il sistema elettrico del territorio (oltre alla rete viaria); e aveva lasciato senza corrente per diversi giorni le frazioni e le borgate più periferiche. 
LA STRATEGIA
Quella situazione drammatica non è più ripetibile. Perché al tempo non si comanda, è vero. Però si possono prevenire gli effetti degli eventi climatici estremi. È quello che ha fatto E-distribuzione con il Piano Belluno: non si è limitata a ripristinare gli impianti danneggiati dal maltempo; ma è andata oltre, con un programma di miglioramento della rete extra-emergenziale. Sono stati oltre 250 i cantieri attivati per la gestione della rete elettrica di media e bassa tensione e tre di questi hanno riguardato interventi determinanti: sono quelli per le Cabine Primarie di Cencenighe, Pelos e Somprade, nodi determinanti per assicurare una maggiore affidabilità e flessibilità al sistema elettrico nel suo complesso, grazie alla forte interconnessione con le linee di trasmissione in Alta Tensione e con la fitta maglia di linee che fornisce energia elettrica agli oltre 60 Comuni della provincia.
NUOVE TECNOLOGIE
 «Oltre 200 chilometri di linee utilizzano ora un cavo isolato di ultimissima generazione e altri 52 chilometri di linee sono stati interrati - spiegano Francesco Rondi (responsabile marcoarea nord di E-distribuzione) e Roberto Zapelloni (responsabile Triveneto) -. Queste soluzioni impiantistiche ridurranno drasticamente i disservizi legati a fenomeni meteorologici e alla caduta di alberi sulle linee». 
La nuova rete bellunese potrà contare anche su un fortissimo livello di automazione: decine di cabine secondarie sono state infatti completamente rinnovate e dotate di sofisticati sistemi che consentono, anche in caso di guasto accidentale sulla rete, di isolare i tratti di linea disalimentati e ripristinare il servizio in pochi minuti. Grazie ad oltre 110 sistemi di telecontrollo sia le cabine che la rete elettrica sono oggi monitorate dal Centro Operativo di E-distribuzione, che potrà intervenire da remoto sulle linee, ed effettuare manovre automatiche, rialimentando la stragrande maggioranza della clientela prima ancora dell’arrivo delle squadre sul posto. Inoltre, E-distribuzione ha cominciato a servirsi dei droni per il controllo e la manutenzione delle infrastrutture elettriche in montagna.
Ultimo aggiornamento: 08:41 © RIPRODUZIONE RISERVATA
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