Belluno città sempre più rovente: la temperatura cresce più che altrove

Martedì 25 Settembre 2018 di Damiano Tormen
Un termometro
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 Il globo ha il riscaldamento acceso. E il termosifone è puntato anche su Belluno. Non è uno scherzo: al di là delle varie correnti di pensiero sul cambiamento climatico, c’è un dato di fatto, quello che la temperatura è in aumento. Che però sia proprio il capoluogo dolomitico la cittadina con la “febbre” più alta in Italia sembra strano. Invece, è il dato che emerge da un’indagine dell’European Data Journalism Network (EDJNet), una piattaforma di giornalismo investigativo che riunisce 19 media europei. Secondo l’ultimo report sul clima, Belluno sarebbe al diciottesimo posto in Europa (su 558 cittadine di dimensioni medio-piccole) per aumento medio della temperatura negli ultimi anni. A dirla proprio tutta, Belluno avrebbe visto crescere il “caldo” di ben 2°C dal 2000 a oggi. Possibile? Sì, anche se non è proprio così. Nel senso che, come al solito, la verità sta nel mezzo: è vero che a Belluno la temperatura media sta aumentando (come del resto accade in tutto il mondo); ma è anche vero che secondo le rilevazioni Arpav relative alla città la “febbre” non sarebbe così elevata. 
IL DATO
L’indagine dell’European Data Journalism Network dice che la temperatura media a Belluno, tra il 2000 e il 2017, è di 2°C superiore alla media del ventesimo secolo. Secondo il report, il numero di giornate calde (quelle che registrano temperature medie superiori ai 20°C nell’arco delle 24 ore) è passato da 0,2 all’anno del secolo scorso a 2,2 all’anno dal 2000 a oggi. Mentre il numero delle giornate di gelo (con media giornaliera sotto i -1°C) è passato da 108,8 all’anno del ventesimo secolo a 74,2 negli ultimi diciotto anni. I grafici annessi al report di EDJNet mostrano una certa regolarità nell’andamento fluttuante delle temperature medie di Belluno. Ma da metà anni Novanta in avanti si sarebbe registrata una decisa impennata nella colonnina di mercurio. Ecco spiegati i 2°C in più (1,9°C per la precisione, visto che la temperatura media del Novecento risulta di 4°C, mentre quella dei primi diciotto anni del ventunesimo secolo arriva a 5,9°C.
I DUBBI
Il problema sta proprio qui: nella temperatura media. Troppo bassa per essere credibile alla latitudine e all’altitudine in cui si trova Belluno. «Si tratta di una temperatura media, 4°C, più consona a località che si trovano attorno ai 1.500 metri di quota - sottolinea Bruno Renon, dell’Arpav - E difatti i dati che abbiamo noi e le nostre serie storiche ci dicono che la temperatura media per Belluno città è stata di 10,8°C tra 1900 e 1999». Quindi non è vero che Belluno è la città italiana che ha subito di più il riscaldamento globale? Difficile a dirsi. «La metodologia d’indagine seguita da EDJNet è valida, perché parte anche dalla serie di dati dell’Ecmwf che è quella a cui ci affidiamo anche noi per i modelli delle previsioni del tempo - spiega Renon - Ma può essere che l’elaborazione dei dati non tenga conto di tutte le variabili. Siccome le misurazioni di temperatura utilizzate non sono soltanto quelle a terra, può anche essere che abbiano fatto una media di varie quote altimetriche. L’indagine EDJNet mostra un aumento consistente localizzato soprattutto nelle regioni del Nord-Europa. E poi Belluno. Se fosse perché la zona alpina è più sensibile al cambiamento, avremmo gli stessi dati anche ad Aosta, o a Bolzano».
DATO DI FATTO
C’è però una verità: che la temperatura sta aumentando. Anche a Belluno. «La temperatura media della città di Belluno è passata dai 10,8°C del secolo scorso agli 11,4°C del periodo dal 2000 al 2017 - continua Renon -. Questo conferma la tendenza all’aumento della temperatura, che è registrabile in tutta Europa e non solo; ma non certo di 2°C».
Ultimo aggiornamento: 26 Settembre, 13:03 © RIPRODUZIONE RISERVATA
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