ALLEGHE (BELLUNO) - Si stacca l'appiglio sulla roccia e poi anche il chiodo successivo.
La centrale del 118 è stata chiamata da uno dei due alpinisti protagonisti dell'incidente sul penultimo tiro della Via Solleder - Lettenbauer in Civetta. Fuori da ieri, dopo aver bivaccato in parete, il 30enne di Rimini e il compagno si trovavano ormai quasi alla fine della via quando il primo di cordata è volato a causa dell'uscita di un appiglio. Anche il chiodo sottostante si è tolto e lo scalatore è caduto per 10-12 metri sbattendo sulla roccia e si è salvato solo perché la corda è stata trattenuta dal compagno in sosta.
I soccorsi
Subito è decollato l'elicottero di Dolomiti Emergency che ha tentato un primo avvicinamento alla parete, ma i due rocciatori, fermi su una cengia a 3.100 metri di quota, erano immersi nelle nubi. Dalla Centrale del Suem sono state quindi attivate le stazioni del soccorso alpino di Alleghe, Agordo, Val Biois e Val Pettorina, nonché preallertato l'elicottero dell'Air service center convenzionato con il Soccorso alpino Dolomiti Bellunesi, per organizzare una squadra d'intervento a piedi, eventualmente elitrasportata il più possibile in quota, dopo aver sentito anche il gestore del Rifugio Torrani per il possibile trasporto dell'attrezzatura con la teleferica. Fortunatamente, non appena si è aperto un varco nelle nuvole, l'eliambulanza atterrata al Rifugio Tissi è subito decollata e, raggiunti i due alpinisti, ha recuperato utilizzando un verricello di 30 metri l'infortunato, con probabili traumi alla colonna e al torace, e successivamente il compagno e li ha portati all'ospedale di Belluno.