Esplosivi Efp, l'arma di Hamas che spaventa Israele: cosa sono (e perché sono micidiali)

Gli ordigni artigianali, che hanno seminato il terrore tra i soldati americani in Iraq, piazzati nei tunnel e tra le strade di Gaza. In caso di invasione sono il pericolo più grande per le truppe di Israele

Sabato 21 Ottobre 2023 di Silvia Sfregola
Esplosivi Efp, l'arma di Hamas che spaventa Israele: cosa sono (e perché sono micidiali)

Le stesse armi che hanno seminato il terrore tra i soldati americani in Iraq. Gli ordigni esplosivi di Hamas - trovati dai soldati israeliani dopo l'attacco dello scorso 7 ottobre - fanno temere che, se le forze dello Stato ebraico invadessero Gaza, l'esercito di Netanyahu dovrebbe innanzitutto affrontare i rischi e i pericoli della micidiale "bomba mortale improvvisata". I cosiddetti “Efp” (explosively formed penetrator) sono semplici ordigni artigianali in grado però di scatenare l'inferno.

Nascosti nei tunnel di Hamas, e tra le strade di Gaza, rappresentano uno dei maggiori pericoli per i mezzi e per le truppe di Israele. A fugare ogni dubbio sul loro possibile utilizzo da parte dei terroristi è stato un video, diffuso dalle Forze di difesa israeliane (Idf), che ha mostrato le armi sequestate ai terroristi dopo i raid e usate durante l'assalto contro Israele. Gli Efp, mai visti finora in Medio Oriente, si sono rivelati gli esplosivi più letali contro le forze americane in Iraq, quelli che hanno fatto a pezzi truppe e mezzi corazzati. Secondo l'Idf il filmato dove compaiono razzi, missili, mine e granate, mostra solo una parte dell'arsenale utilizzato dai terroristi.

Ordigni esplosivi improvvisati

Efp sta per “explosively formed penetrator” e altro non è che un esplosivo di penetrazione, artigianale e inventato in Iran. Sono temuti da tutte le truppe occidentali e in Medio Oriente, finora, non erano mai arrivate. Gli ordigni si riconoscono facilmente grazie alla loro forma tipica, caratterizzata da un disco concavo agganciato a una bomba: sono fatti di rame e possono essere nascosti facilmente in diversi oggetti di uso comune, come barattoli di caffè, pentole o altri contenitori. Una volta attivata la potente e compatta carica esplosiva dell’Efp, il disco di rame viene sparato nella direzione in cui è puntato, trasformandolo in un proiettile ad alta velocità. L'arma famigerata per la sua portata, il potenziale distruttivo e la capacità di infliggere gravi danni sia ai veicoli che al personale.

Efp, bombe micidiali e pericolose

Le munizioni degli Efp, con una portata di 12 metri, sono estremamente precise e altamente distruttive a corto raggio. Possono perforare spesse lamiere di mezzi blindati e muri, causando danni gravi al personale umano a causa delle schegge di rame scagliate durante l’esplosione. «Tra il 2005 e il 2011 - ha spiegato il Washington Post - questi ordigni hanno causato la morte di 196 soldati delle truppe statunitensi su un totale di 4.000 morti, ferendone altri 900». È quasi certo che Hamas abbia disseminato gli “EFP” nei suoi tunnel e sulle strade della Striscia di Gaza, in corrispondenza dei punti di accesso che verranno poi utilizzati dalle forze di difesa israeliane per un’eventuale invasione su larga scala. Nonostante le truppe dello Stato ebraico siano consapevoli e preparate è estremamente difficile evitare questi esplosivi in piccoli spazi nelle città devastate o durante le operazioni di ricognizione dei tunnel. La preoccupazione tattica legata alle conseguenze di questi ordigni sulle truppe di fanteria sarebbe uno dei motivi per i quali l‘attacco di terra da parte di Israele non è ancora partito, come confermato dall’ex ambasciatore degli Stati Uniti in Israele, Daniel Kurtzer. A evidenziarlo sono stati anche gli analisti: «Tra le molte sfide che l'Idf dovrà affrontare in una campagna di terra a Gaza ce n’è una che abbiamo temuto quotidianamente in Iraq: l'ordigno esplosivo iraniano Explosively formed penetrator» ha scritto su X John Spencer, capo del dipartimento di Studi sulla guerriglia del Modern war institute. 

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