Famiglia e sesso, è normale avere opinioni diverse. Non lo è cercare di vietare a qualcuno di esprimerle

Giovedì 21 Marzo 2019
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Caro direttore,
il congresso mondiale delle famiglie si terrà a Verona il 29-31 marzo 2019. La famiglia è un bene umano fondamentale dal quale dipendono l'identità e il futuro delle persone e della comunità sociale. Solo nella famiglia fondata sull'unione stabile di un uomo e una donna, e aperta a un'ordinata generazione naturale, i figli nascono e crescono in una comunità d'amore e di vita, dalla quale possono attendersi un'educazione civile, morale e religiosa. La famiglia ha meritato e tuttora esige tutela giuridica pubblica, proprio in quanto cellula naturale della società e nucleo originario che custodisce le radici più profonde della nostra comune umanità e forma alla responsabilità sociale. Non a caso i più importanti documenti sui diritti umani qualificano la famiglia come (nucleo fondante della società e dello Stato). Il mio è un grande sì alla famiglia composta da un uomo e una donna.

Mario Morara
Mira (Ve)


Caro lettore,
il suo punto di vista è certamente condiviso da molte persone e una parte di esse forse si ritroveranno a Verona a fine mese. Naturalmente la si può anche pensare in modo diverso e in tanti infatti non si riconosceranno, in tutto o in parte, nelle sue affermazioni. Non c'è nulla di strano: stiamo parlando di temi, come la famiglia o la sessualità, che toccano corde sensibili di uomini e donne: la loro formazione culturale e religiosa, la loro educazione, il loro vissuto, la loro sensibilità. Che esistano opinioni diverse, anche radicalmente diverse, su questioni così complesse e insieme delicate, è del tutto normale. Ciò che non è normale è il tentativo di impedire a qualcuno di esprimere queste opinioni. Di negare loro il diritto di cittadinanza nel dibattito pubblico. La pretesa insomma di imporre un pensiero unico. È quello che mi pare stia accadendo per il Congresso delle famiglie di Verona dove alcuni oppositori sono giunti a proporre di boicottare gli hotel che ospitano i partecipanti all'assise. Ma chi, come i militanti delle organizzazioni Lgbt ( lesbiche, gay, bisex e trans) ha combattuto e combatte per quelli che ritiene essere i propri diritti, dovrebbe sapere che il primo diritto da difendere e tutelare è quello di parola e di pensiero. Innanzitutto di chi la pensa diversamente.
Ultimo aggiornamento: 15:12 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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