Toninelli: «Su A24 e A25 condizioni allarmanti dei piloni»

Martedì 16 Ottobre 2018
Toninelli: alcuni piloni dei viadotti dell'A24 sono in condizioni allarmanti
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«Alcuni piloni dei viadotti della A24 e A25, che ho potuto visionare con i miei occhi, sono in condizioni così degradate da risultare allarmanti». Il ministro dei Trasporti, Danilo Toninelli, lancia l'allarme sui due viadotti che collegano Lazio e Abruzzo, gestiti da Strada dei Parchi, durante l'assemblea annuale dell'Anci, annunciando anche l'arrivo del «primo Archivio informatico nazionale delle opere pubbliche, Ainop». 

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A stretto giro arriva la risposta di Strada dei Parchi. «È da anni che chiediamo che ci siano le risorse per i viadotti di un'autostrada costruita sul finire degli anni '60.

Dobbiamo comunque essere chiari: l'autostrada è sicura, sulla gestione in condizioni normali dell'autostrada siamo assolutamente tranquilli», afferma Mauro Fabris, vice presidente della società, chiedendo al governo di autorizzare la spesa di 192 milioni già previsti nel decreto Genova per «mettere in sicurezza antisismica» la A-24 e A-25. 
 

«Nel frattempo interverremo sui 13 viadotti più ammalorati», annuncia Fabris. La società denuncia inoltre che «l'allarmismo ingiustificato, ingenerato da parole irresponsabili e la comprensibile preoccupazione dell'utenza hanno fatto sì che negli ultimi giorni il traffico sull'autostrada sia diminuito del 7%». Circa l'archivio Ainop, si tratterà di un enorme database che raccoglierà una moltitudine di dati in tempo reale in modo da constatare lo stato di salute delle infrastrutture e così «potremo fare quel monitoraggio continuo su ponti, viadotti, cavalcavia che abbiamo previsto nel decreto Genova e che ci permetterà di capire dove andare a fare ispezioni, dove sarà dunque necessario investire risorse pubbliche per la manutenzione e dove quindi ci sarà bisogno del vostro intervento e della vostra professionalità per rimettere in sicurezza un'opera pubblica», spiega Toninelli ai costruttori seduti in platea. «Esattamente come stiamo già facendo sui viadotti della A24 e A25», sottolinea. Nel suo intervento il ministro ribadisce che la sua priorità e quella del Governo «è rilanciare gli investimenti e buone infrastrutture». E in quest'ottica «stiamo lavorando in modo serio alla grande riforma del Codice degli Appalti che consenta di sbloccare i lavori, gli investimenti e farlo in legalità», afferma il titolare del Mit. E proprio sugli investimenti si sofferma il presidente dell'Ance, Gabriele Buia, denunciando un crollo «di oltre il 50% in 10 anni» che ha determinato «un deficit infrastrutturale di 84 miliardi di euro». Secondo Buia a bloccare il settore «sono state le politiche economiche improntate a un rigore a senso unico che ha finito per penalizzare solo gli investimenti» mentre «l'unica spesa che andava frenata, quella corrente, è continuata a crescere: 330 miliardi in più». E quindi, davanti ai colleghi costruttori e al vicepremier Matteo Salvini, seduto in platea, il presidente Ance lancia il suo affondo. «Viviamo in un paese insicuro. Un paese fragile, che cade a pezzi e che ha bisogno di cure, di rammendi e di nuove energie per riuscire a risollevarsi».

Ultimo aggiornamento: 22:05 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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