Una mezzanotte affollata: a poche ore dall'arrivo dell'anno nuovo è già guerra (si fa per dire) tra gli ospedali italiani per aggiudicarsi il primo nato del 2024. A contendersi lo scettro, tra gli altri, Nicole, nata pochi secondi dopo la mezzanotte a Capua (Caserta), Valerio, venuto alla luce a mezzanotte in punto al Cristo Re di Roma e Daniele, nato a mezzanotte e 40 secondi al Policlinico Gemelli, mentre fuori impazzavano brindisi, botti e festeggiamenti vari. Ma ci sono anche Matilda, la prima nata di Torino, arrivata un minuto dopo lo scoccare dell'ora X all'ospedale Sant'Anna, e le piccole Isabel e Giorgia, che più o meno negli stessi istanti hanno lanciato il primo vagito a Catabia all'ospedale Garibaldi Nesima.
Primi nati dell'anno, la tradizione diventata una gara
Nel Paese della denatalità e del crollo inesorabile delle nascite (secondo l'ultimo censimento Istat la popolazione italiana, al 31 dicembre 2022, è scesa sotto i 59 milioni), la "gara" ad aggiudicarsi il primo nato dell'anno non è mai stata così scatenata.
I primi bimbi romani
Così, chi ha fatto la - coraggiosa - scelta di procreare si ritrova in sala parto intorno alla mezzanotte dell'ultimo dell'anno (spesso con in sottofondo il countdown per il brindisi), e il giorno dopo ospedali, cliniche e ginecologi vari ci tengono ognuno a ribadire il proprio primato. Il primo gennaio le agenzie battono il primo nato romano del 2024: Daniele, tre chili e mezzo, di mamma venezuelana e papà italiano, venuto alla luce al policlinico Gemelli. Ma al Cristo Re non ci stanno: Valerio, primogenito di mamma Anna e papà Gabriele, è nato a mezzanotte spaccata, pesa poco più di tre chili e c'è anche il video con tanto di conto alla rovescia a fare da prova inconfutabile. E come se la "battaglia" non fosse già abbastanza agguerrita, arriva Elisa, 3,1 chilogrammi, venuta al mondo a mezzanotte in punto alla Casa di cura Santa Famiglia di Roma. Dove negli stessi istanti nasceva Ludovico, 2 chili e ottocento grammi per la felicità di mamma Elisa e papà Christian. I fiocchi rosa e azzurri si sprecano, i neo genitori sono al settimo cielo, i primari di ostetricia pure. Almeno per il primo giorno dell'anno.