Referendum, Lotti attacca D'Alema: accecato dall'odio per poltroncina mancata

Giovedì 6 Ottobre 2016
Referendum, Lotti attacca D'Alema: accecato dall'odio per poltroncina mancata
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«Se solo l'ex premier Massimo D'Alema non fosse così accecato dalla rabbia e dall'odio personale per non aver ottenuto la sua poltroncina di consolazione potrebbe agevolmente scoprire la realtà. E cioè che ieri il presidente del Consiglio ha inaugurato i lavori contro il dissesto idrogeologico sul Bisagno che nessun governo aveva voluto prima di noi. Neanche i due governi D'Alema». Così il sottosegretario alla presidenza del Consiglio Luca Lotti replica all'ex premier.

Si renderebbe conto, prosegue Lotti, «che il presidente del Consiglio ieri è stato a Treviso a incontrare aziende, lavoratori, uomini dello sport, lavoratori della scuola, artigiani per rilanciare la crescita del Nord-est attraverso investimenti mirati e il coinvolgimento di tutti. Che il presidente del Consiglio ieri ha incontrato oltre cento sindaci tra Treviso e Genova per parlare di legge di stabilità in particolar modo discutendo di come liberare gli avanzi d'amministrazione per l'edilizia scolastica. Che il presidente del Consiglio ha ascoltato le vittime della mala gestione delle banche venete frutto di una mancata riforma delle popolari che nel 1998 fu preparata da Ciampi e Draghi ma non realizzata dal governo D'Alema. E che è stata realizzata diciassette anni dopo dal governo Renzi. Che stamani il presidente del Consiglio parlerà di industria 4.0, visiterà il Cottolengo, si occuperà di aziende dell'aerospazio».

«Se però D'Alema vuole parlare di risultati del governo potremmo discutere della riforma del mercato del lavoro che lui teorizzò e non realizzò, della riforma delle unioni civili, che lui teorizzò e non realizzò e di molte altre scelte legislative che sicuramente D'Alema avrebbe ben accettato se solo avesse ottenuto una modesta poltrona di consolazione». «Spiace - conclude Lotti - che un autorevole ex leader della sinistra sia così roso dal risentimento.
Ma continueremo a ricordare con affetto la stagione dalemiana delle battaglie riformiste rottamate oggi dalla rabbia e dall'invidia».
Ultimo aggiornamento: 7 Ottobre, 13:26 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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