Stuprata in crociera con la scuola, il racconto della liceale romana: «Erano in quattro, uno mi ha portato in cabina, poi è arrivato il branco»

La liceale romana racconta l’incubo

Martedì 21 Maggio 2024 di Alessia Marani
Stuprata in crociera con la scuola, il racconto della liceale romana: «Erano in quattro, uno mi ha portato in cabina, poi è arrivato il branco»

Attirata in cabina con l’inganno. Stuprata da tre ragazzi francesi poco più grandi di lei e anche da un minorenne. «Pensavo che il primo mi avesse portato in una sala di ritrovo, invece era la sua stanza.

Me lo sono ritrovato addosso, lui e dopo gli altri». L’incubo per una liceale romana di 18 anni si è materializzato a bordo della nave da crociera sulla quale era in gita di istruzione per il Mediterraneo insieme ad altri compagni e scolaresche.

Ragazza romana di 19 anni stuprata su una nave da crociera, arrestati tre francesi: lei era in gita scolastica con la classe

Il gruppetto di stranieri era appena salito al porto di Marsiglia, la violenza sarebbe avvenuta nella notte tra venerdì e sabato durante la navigazione verso Genova. «Vieni con me dai andiamo qua dentro che c’è altra gente», con questa scusa il primo dei quattro l’avrebbe portata nella camera e aggredita all’improvviso. Quindi nella stanza dopo pochi minuti avrebbero fatto ingresso altri due amici del giovane (tutti e tre diciannovenni) e per ultimo il diciassettenne. Solo quando i primi due ragazzi hanno lasciato la cabina, la liceale è riuscita a fuggire guadagnando il corridoio dove, sconvolta e molto provata, è stata soccorsa dai compagni di classe che la stavano cercando preoccupati perché non avevano più notizie di lei. A quel punto sono stati avvisati i docenti i quali hanno allertando il comandante e il responsabile della sicurezza a bordo della nave.

 

«MI È SALTATO ADDOSSO»

Una volta a Genova è intervenuta la polizia di frontiera. «Il primo mi ha aggredito all’improvviso, poi sono arrivati i due amici e un altro mi è saltato addosso, infine è sopraggiunto il quarto», ha raccontato la liceale sotto choc. Una versione la sua ricostruita momento dopo momento dagli agenti attraverso la visione e l’analisi di molte ore di riprese del circuito di videosorveglianza e le testimonianze dei compagni di scuola, di altri turisti e di alcuni inservienti. Alcuni frame avrebbero restituito la sequenza della ragazza quasi trascinata all’interno della cabina. Gli inquirenti sono convinti che i quattro ragazzi, oltretutto, avessero consumato un bel po’ di alcolici quella sera prima di abusare della diciottenne. E forse hanno fatto bere anche lei. Insomma, una serata da sballo finita nel peggiore dei modi.

Prima visitata e refertata dal medico di bordo, la studentessa aiutata da un’agente della polizia giudiziaria, è stata accompagnata al pronto soccorso dell’ospedale San Martino di Genova dove è stato attivato il protocollo rosa riservato alle vittime di violenza sessuale. Risalita sulla nave, la ragazza non ha esitato a sporgere una formale denuncia querela nei confronti dei suoi presunti aggressori. Individuati e arrestati nel giro di poche ore.

Sabato la nave è rimasta ormeggiata in porto fino alle dieci della sera, ritardando il momento della ripartenza alla volta di Civitavecchia come previsto dall’itinerario di viaggio. I passeggeri a bordo erano circa quattromila, nessuno è potuto scendere. Sui social e nelle chat improvvisamente si era sparsa la voce di un possibile guasto a un motore, subito smentita. Nel frattempo gli investigatori stavano lavorando per raccogliere tutti gli elementi utili per cristallizzare la vicenda e fornire una dettagliata informativa alla Procura. Per i tre maggiorenni, tutti originari della Piccardia al confine con il Belgio, è scattato l’arresto con l’accusa di violenza sessuale di gruppo, mentre il minore è stato denunciato a piede libero e ha fatto già rientro in Francia. Oggi per gli arrestati, rinchiusi nel carcere femminile di Pontedecimo, dove c’è una sezione per i sex-offender, saranno ascoltati dal gip.

I DUE LICEI DI ROMA SUD

Erano due le scolaresche romane sulla nave, partite da Civitavecchia il 12 maggio e rientrate domenica dopo avere fatto tappa anche a Palermo, Ibiza e Valencia. Un viaggio che stava per giungere al termine e che aveva visto familiarizzare gli studenti dei due licei scientifici di altrettanti quartieri residenziali di Roma sud: «I ragazzi erano contenti, si era creato un bel clima tra di loro - racconta una dirigente scolastica - ora, però, sono sotto choc». Traumatizzati anche gli studenti degli istituti “La Farina” e “Basile” di Palermo e Milazzo che sabato avevano fatto sapere di essere rimasti fermi nel porto «perché una ragazza romana è stata violentata». «Sono dispiaciuti e increduli - fanno sapere i docenti - sarà un’esperienza di vita che non dimenticheranno e che aiuteremo a superare».

Non è la prima volta che le scuole siciliane avevano organizzato una crociera come viaggio di istruzione, con più tappe per dare modo agli studenti di visitare luoghi diversi e diverse culture. Una consuetudine sempre più diffusa specialmente in quelle città con vicinanza ai principali porti lungo le principali rotte turistiche. «Proprio l’estrema sorveglianza all’interno di queste navi è sempre stato un elemento a favore della nostra scelta - sostengono gli insegnanti siciliani -. Ogni angolo della nave è tenuto sotto controllo dalle telecamere e noi docenti con le scolaresche abbiamo sempre dei responsabili della sicurezza a cui fare riferimento. Ogni gita ha sempre dei rischi».

Ultimo aggiornamento: 22 Maggio, 08:18 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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