La morte di Anna Lucarini, 58 anni, la vigilessa che perse la vita la sera del 9 ottobre del 2022 a Pietrasanta (Lucca) nel fatale schianto dell'auto guidata dal marito che finì contro un albero per poi incendiarsi, non fu un incidente stradale. Fu un femminicidio.
Nel sinistro anche l'uomo rimase infatti ferito e fu ricoverato in ospedale. Ieri mattina il giudice Antonia Aracri, al termine dell'udienza preliminare a Lucca, ha disposto una perizia psichiatrica a carico di Mazzolini. L'udienza è stata aggiornata al 13 novembre e in quell'occasione l'incarico verrà affidato allo psichiatra Alberto Petracca, che poi avrà alcuni mesi di tempo per comunicare al giudice le proprie valutazioni.
Ieri in aula c'erano la figlia e la sorella dalla vittima, assistite come parte civile, insieme al cugino, dall'avvocato Gianmarco Romanini, mentre l'avvocato Adele Boris tutela il nipote. La convinzione dei familiari è sempre stata che quell'incidente così anomalo non fosse stato una fatalità.