Barbara lotta disperatamente contro il tumore per mesi, poi torna a casa per morire

Sabato 3 Novembre 2018 di Giampiero Maset
Barbara lotta disperatamente contro il tumore per mesi, poi torna a casa per morire
SANTA LUCIA DI PIAVE - Addio a Barbara Della Giustina, una donna straordinaria e anche una sportiva, scomparsa prematuramente a 43 anni per un male che purtroppo non perdona. Da ragazza era stata una grande promessa dell'atletica coneglianese nella specialità del lancio del giavellotto, strada che poi aveva lasciato per dedicarsi alla famiglia e al lavoro. Ne rimane il meraviglioso ricordo, ma si è spento lo splendido sorriso di Barbara Della Giustina in Sarcinelli, la cui famiglia è di Conegliano. È venuta a mancare per un tumore che le era stato diagnosticato lo scorso gennaio. Aveva subito diversi ricoveri al reparto di oncologia dell'ospedale Ca' Foncello di Treviso, dove era stata sottoposta a terapie pesanti, affrontando la malattia con coraggio e grande determinazione e la voglia di farcela. Ma non c'è stato purtroppo nulla da fare. Venute meno le speranze di poter continuare a vivere, ha scelto di morire nella propria casa a Bocca di Strada, dove viveva con il marito, circondata dall'affetto dei suoi cari, che le sono stati sempre vicini.

Lavorava come responsabile commerciale allo Scatolificio Sarcinelli in via Foresto a Susegana, di proprietà del marito Michele Sarcinelli. Lei era il suo braccio destro, come lui stesso ha voluto ricordare, e in azienda era stata presente anche negli ultimi mesi, nei periodi in cui non era ricoverata in ospedale, dimostrando l'attaccamento che aveva per la vita e la speranza di farcela. Era figlia di Adriano Della Giustina, storico promotore, assieme a Walter Fellet e Aldo Zanetti dell'atletica a Conegliano e vicepresidente in carica dell'attuale grande famiglia dell'Atletica Silca Conegliano, guidata da diversi anni da Francesco Piccin, dove tutti la rimpiangono e la ricordano con affetto. Ma prima di assumere cariche dirigenziali di vertice, il papà Adriano era stato lui stesso atleta nelle specialità dei 110 a ostacoli e nel lancio del giavellotto. Barbara, seguendo le orme del padre, si era dedicata al lancio del giavellotto fino all'età di vent'anni, quando ha deciso di mollare lo sport agonistico.
Lascia il marito Michele, i genitori Ivano e Adriana, i suoceri Annamaria e Paolo, la sorella Sara e gli altri parenti. Il rito funebre si svolgerà questa mattina alle 10 nella chiesa parrocchiale di Bocca di Strada e la salma sarà tumulata nel cimitero di Santa Lucia di Piave. Per salutare Barbara sarà presente una folta delegazione di dirigenti e atleti dell'Atletica Silca Conegliano.
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