Non accenna a placarsi il "caso" creato dalla bottiglia di acqua Evian brandizzata da Chiara Ferragni. La celebre fashion blogger ha infatti prestato il suo nome a una collaborazione con l'acqua Evian, che commercia bottiglie da 75 cl col logo Ferragni al prezzo di 8 euro.
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Una collaborazione che ha suscitato polemiche sul web, e che ora diventa un' interrogazione parlamentare.
Poi l'accusa a Chiara Ferragni: «Premetto - scrive Maffoni - che nel libero mercato l'abilità imprenditoriale di un individuo si premia da sola, e se vi è qualcuno che sente la necessità di spendere 72,50 euro per una confezione da 12 bottiglie, non vi è nulla di illecito. Mi chiedo per - aggiunge il senatore di Fratelli d'Italia - se non sia il caso che una donna che ha il potere di influenzare milioni di giovani che la seguono sui social (15,2 milioni solo su Instagram) non possa rivedere i suoi investimenti in un'ottica diversa».