PADOVA - Tragedia aerea in Sudan con un medico italiano fra i sopravvissuti, ma ovviamente ferito. Un aereo L-140 con a bordo 23 passeggeri, si è schiantato nel lago Yirol. Le vittime sono 19 e i feriti 4, tra cui appunto il medico del Cuamm che, originario di Palermo (riferisce il Cuamm al Gazzettino) è stato in servizio a Padova. Avrebbe subito un grave trauma al collo. Tra i morti, Simon Adut, il vescovo anglicano di Yirol.
La stazione radio dell'Onu (Radio Miraya) ha pubblicato un'immagine sul proprio account Twitter del relitto immerso nell'acqua.L'Unità di crisi della Farnesina, in coordinamento con l'Ambasciata d'Italia ad Addis Abeba, si sono immediatamente attivate e seguono la situazione dando assistenza - anche tramite la missione Unmiss - all'italiano sopravvissuto all'incidente.
Lo si apprende da fonti della Farnesina interpellate al proposito. Secondo le prime informazioni il medico, che lavora per il Cuamm-Medici con l'Africa, una ong con sede a Padova, è in viaggio verso Giuba, città dalla quale dovrebbe poi essere trasportato a Kampala o a Nairobi.
Il medico italiano non sarebbe in pericolo di vita e i vertici del Cuamm lo avrebbero già contattato trovandolo lucido anche se sotto choc.
I servizi sul Gazzettino del 10 settembre
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