Roma, il violentatore di Caracalla è l'uomo nudo della foto virale: era stato arrestato tre giorni prima

Mercoledì 11 Luglio 2018
Roma, il violentatore di Caracalla è l'uomo nudo della foto virale: era stato arrestato tre giorni prima
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L'uomo che ha tentato di struprare una donna che faceva jogging a Caracalla, a Roma, era già noto alle cronache: la sua foto mentre passeggiava nudo per le strade di Grottaferrata era stata pubblicata anche sul Messaggero.it. Ventotto anni, originario del Gambia, era stato arrestato in flagranza dai carabinieri. In prigione, però, c'è rimasto poco: il tentativo di violenza in via delle Camene, nel centro della Capitale, infatti, è di appena tre giorni dopo quello scatto diventato virale sui social.

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Mama Djang Diallo, questo il nome del 28enne, stavolta in carcere ci resterà più a lungo. Il tentato stupro si è verificato intorno alle 14 il giorno di San Pietro e Paolo e la vittima è una donna italiana di 38 anni che probabilmente se si è salvata dal violentatore, lo deve alla reazione di un ragazzo che stava anche lui correndo ed ha messo in fuga il maniaco.

La donna, pantaloncini, maglietta e scarpe da ginnastica, stava correndo, quando da un cespuglio è uscito lo straniero che l'ha afferrata. L'uomo ha mostrato chiaramente le sue intenzioni: ha palpeggiato la vittima, cercando di trascinarla nella vegetazione. La donna ha gridato a più non posso, presa dalla disperazione. Grazie alle sue grida, è intervenuto il giovane che ha avuto il coraggio di fronteggiare il gambiano. Il ragazzo ha colpito con un pugno il maniaco interrompendo così la sua azione contro la donna. Sembrava che potesse ritornare la calma ma non è stato così: il 28enne, così come hanno denunciato la vittima ed il suo salvatore, ha preso un ramo e ha cercato di scagliarsi contro di loro. A un certo punto, ha desistito, e si è allontanato.

LA DENUNCIA
Le forze dell'ordine sono accorse subito dopo ma dell'uomo non c'era più traccia. Ecco che la vittima ha sporto denuncia e ha descritto in modo molto preciso il ricercato: sia com'era vestito, sia i tratti somatici. Per questo il giorno seguente, all'ennesimo sopralluogo, gli inquirenti hanno riconosciuto il gambiano mentre si aggirava proprio a Caracalla.

«Non avrei mai pensato che mi potesse accadere una cosa simile - si è sfogata la vittima con gli inquirenti -.

Era una giornata bellissima. Mi piace correre e nel primo pomeriggio ho deciso di farlo in un posto stupendo come Caracalla. Ad un certo punto è accaduta una cosa incredibile: quell'uomo è sbucato da un cespuglio e ha iniziato a toccarmi dappertutto. Da impazzire. Devo ringraziare quel ragazzo. Se non ci fosse stato lui, forse non sarei qui a raccontarla».

Ultimo aggiornamento: 14 Luglio, 10:13 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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