UDINE e PORDENONE - Una donna di Udine si è infortunata in Val Cimoliana (Pn) ed è stata soccorsa dal Cnsas della Valcellina che ha ricevuto la richiesta di aiuto intorno alle 19 di ieri, martedì 8 agosto. La chiamata è arrivata direttamente dai gestori del Rifugio Pordenone, raggiunti da uno dei compagni di gita della donna, S.D.B., 65 anni, di Udine. L'escursionista era caduta durante la discesa dalla Val Menon, nei pressi di Casera dei Pecoli.
Si tratta, casualmente, dello stesso punto in cui l'altro giorno è deceduto il uomo di Verona che, invece, stava percorrendo il sentiero in salita. La zona non ha copertura telefonica. La donna non era più in grado di camminare perché aveva fratturato una caviglia. Il gestore del Rifugio Pordenone, d'accordo con il capostazione del soccorso alpino della Valcellina con cui era in comunicazione via radio, si è mosso per primo dal rifugio con il suo mezzo fuoristrada per raggiungere la donna sul posto.
Le squadre del Cnsas si erano nel frattempo mosse da Claut ma avrebbero impiegato molto più tempo ad arrivare lungo la strada e, approssimandosi il buio, l'elicottero non ha potuto partire. Il gestore del rifugio ha caricato la donna in spalla e l'ha trasportata in auto fino al parcheggio del rifugio, dove poi è stata accolta dall'ambulanza partita da Cimolais che l'ha portata in ospedale.
Ultimo aggiornamento: 09:56
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Le squadre del Cnsas si erano nel frattempo mosse da Claut ma avrebbero impiegato molto più tempo ad arrivare lungo la strada e, approssimandosi il buio, l'elicottero non ha potuto partire. Il gestore del rifugio ha caricato la donna in spalla e l'ha trasportata in auto fino al parcheggio del rifugio, dove poi è stata accolta dall'ambulanza partita da Cimolais che l'ha portata in ospedale.
